“Il Giudice Sportivo Territoriale, letti gli atti ufficiali di gara, ed il reclamo proposto dalla società Junior San Cipriano avverso la omologazione della gara in oggetto; rilevato che questa Giustizia Sportiva, con delibera pubblicata il 21/4/2016, trasmetteva gli atti alla Procura Federale al fine di indagare sui fatti oggetto del reclamo; considerato che, con nota del 7/6/2016, pervenuta a questa Giusitiza Sportiva in data 8/6/2016, la Procura Federale trasmetteva la relazione conclusiva delle indagini nella quale evidenziava che, a partire dal minuto 24 del primo tempo, la gara veniva proseguita pro – forma dall’arbitro a seguito delle violente ed intimidatorie proteste dei giocatori e dei dirigenti della società Dionis Castelvenere che minavano la serenità del direttore di gara; considerato, pertanto, che la responsabilità di quanto verificatosi sul campo è da ascriversi, senza ombra di dubbio alcuno, al comportamento antisportivo e violento dei tesserati della società Dionis Castelvenere delibera di: accogliere il reclamo così come proposto, infliggere alla società Dionis Castelvenere la punizione sportiva della perdita della gara per 0-3, di inibire il Sig. Zarkani Brahima, dirigente della società Dionis Castelvenere sino a tutto il 31/12/2016, di infliggere alla società Dionis Castelvenere l’ammenda di € 135.00 per comportamento violento ed antisportivo tenuto dai propri tesserati, di confermare i provvedimenti disciplinari già adottati in precedenza e nulla per la tassa reclamo”.
Basterebbe lasciare questa sentenza, in fondo parla da sola. C’è da biasimare un comportamento antisportivo della Dionis. Ma non si può non lanciare l’occhio su due dati importantissimi. Il primo è legato alla data della delibera è che il 21 aprile, il secondo è il giorno in cui questa sentenza è stata emessa e cioè ieri, 8 giugno. Una partita pro forma per la quale c’è stato bisogno di un paio di mesi per arrivarne a capo, francamente troppo. Sia chiaro, lo Junior San Cipriano ha avuto diritto a questo successo, le carte dicono questo, ma è inammissibile che, intanto, ci sia stata un’altra squadra ad aspettare di poter festeggiare o no a campionato abbondantemente chiuso. Così come è inammissibile protrarre un torneo con due formazioni mancanti, quindi breve, alle soglie di luglio. Tanti piccoli, o grandi dipende dai punti di vista, che fanno capire come sia allo sbando il Comitato, quali siano le lungaggini e soprattutto come non ci sia alcuno scrupolo per società che, è vero che fanno sport dilettantistico, quindi li spirito è ludico, ma lo fanno pagando ogni singolo servizio. Qualche beneficio dovrebbero anche averlo ogni tanto. E in questo caso, per quanto riguarda l’Amorosi, almeno quello di sapere per tempo come sarebbe finita la propria stagione.
Redazione