«Sporting Pietrelcina, il futuro è nelle tue mani»

L'avviso di mister Forgione alla propria squadra

Pietrelcina.  

Una serie di sfide condotte in maniera egregia, un primato conservato con quattro punti di vantaggio rispetto alle inseguitrici. Se serviva capire quale era il reale valore, allo Sporting Pietrelcina lo hanno capito bene.

“Certo - inizia Mino Forgione - non ce ne siamo resi conto solo adesso. Dopo le cinque vittorie consecutive a inizio stagione, ci siamo convinti che non poteva essere una casualità”.

Tirare le fila di questo girone è diverso che inseguire.

“E’ ovvio che adesso il destino è nelle nostre mani perchè se rincorri speri che qualcuno faccia un passo falso, se invece sei tu a stare davanti alle altre, allora diventi il principale protagonista delle tue sorti. Abbiamo superato un mese di appuntamenti difficili e ne siamo usciti fuori alla grande ma non è certo finita qui. Abbiamo in successione lo Sporting Baselice, il Real San Nicola e il Sant’Angelo. C’è ancora da lottare per mantenere questo margine che rappresenta il minimo necessario per avere una certa tranquillità”.

Finalmente ha cominciato a segnare anche Pippo Greco, l’ultimo arrivato in casa Sporting Pietrelcina. la società lo ha scelto perchè sa che si tratta di un giocatore che sa fare la differenza. Lo ha aspettato, rimesso in sesto e il risultato finale è la doppietta nell’ultimo turno.

“Quando un nuovo giocatore arriva in una squadra che è prima in classifica e arriva da una lunga imbattibilità, non è facile trovare spazio e non conta quale sia il nome o il curriculum. Insomma se non arriva arriva dall’inizio, l’ingresso in squadra non è così naturale. Greco era una scommessa nostra ma anche del giocatore che ha fatto un passo indietro come categoria in una realtà che non conosceva e da parte nostra prendendo un atleta che veniva da un periodo di inattività. Abbiamo sfruttato il periodo per cercare di farlo amalgamare e per fargli recuperare la condizione fisica. L’inserimento è stato graduale e alla fine ha saputo sfruttare le occasioni che gli sono state date. Di sicuro Greco non è una sorpresa per noi, il suo mestiere lo da fare bene e starà a noi mettere lui e Barrasso nelle condizioni di fare bene. Nell’ultimo turno ci siamo riusciti, speriamo solo che siano i primi di una lunghissima serie”.

di Fabio Tarallo