Ionut Stefan Di Nuzzo
In Seconda Categoria, trovare società organizzate a livello dirigenziale e con uno staff tecnico organizzato non è affatto semplice. L’Asd Durazzano, società nata nel 2013 rientra nel cerchio di quei pochi club che dal punto di vista dell’organizzazione non ha mai avuto problemi. I risultati, infatti, sono subito arrivati con la vittoria del campionato di Terza Categoria la scorsa stagione e il terzo posto attuale nel campionato di Seconda Categoria. Lo staff tecnico, guidato da Domenico Razzano, allenatore della squadra e dal collaboratore Posillico Giuseppe può ritenersi soddisfatto. Posillico, vice di Razzano da quando ha iniziato l’avventura con il Durazzano ha sempre seguito la squadra costantemente durante gli allenamenti e nelle partite. Insomma è una di quelle persone che può analizzare in maniera dettagliata il cammino fin qui fatto dal Durazzano: “Il Victoria è favorito per la vittoria finale – inizia Posillico - ed ha dimostrato di essere più esperto e continuo durante il campionato. Fatto sta che con il Paolisi abbiamo perso una ghiotta occasione per restare in scia del Victoria ma non ci arrendiamo e lotteremo fino alla fine cercando di ottenere il miglior piazzamento nei play off. Inoltre abbiamo più volte dimostrato di non essere inferiori a nessuno. Il campionato è ancora lungo e già da dalla prossima gara affrontiamo la difficile trasferta di Castelpoto”. Il Durazzano, nelle vesti di neopromossa sta facendo un campionato importante anche se nell’ambiente c’è un po’ di rammarico per qualche punto perso per la strada. Come accaduto a Baia e Latina e Domenica con il Paolisi. “L’unico rammarico – spiega Posillico - è rappresentato dal fatto che forse con qualche punto in più potevamo pensare a qualcosa di più importante. Nonostante tutto la società è soddisfatta per il percorso fatto fin ora e punta a chiudere il campionato nel migliore dei modi, magari con la vittoria dei play off. Se ciò accadesse sarebbe magnifico perché due promozioni di seguito non sono impossibili. Ci sono riusciti a Rotondi, quindi sognare è lecito”.