Gianni Loia, la storia di un inizio che coincide con la fine

Alla quarta rinuncia tutti i giocatori saranno svincolati, alcuni potrebbero andare al Gisoldi

Tocco Caudio.  

Il Gianni Loia ha preso la sua decisione, ha abbandonato il campionato di Seconda categoria per divergenze legate al girone di appartenenza. Decisione irrevocabile a meno di clamorosi colpi di scena. Impensabile che si chiuda un'esperienza che è solo all'inizio, che è stata preparata e studiata a tavolino per fare in modo di condurla fino alla fine centrando l'obiettivo prefissato. Ma tant'è. E allora si era pensato, o comunque si era sparsa la voce, di una possibilità di giocare nel campionato di Terza, ma c'è un effettivo problema. Prima che la società venga esclusa, bisogna attendere altre tre settimane, arrivare alla quarta rinuncia è obbligatorio. Solo dopo si potrà prendere in considerazione qualsiasi cosa. Il problema è che il campionato di Terza comincia nel prossimo week end o, nella peggiore delle ipotesi, in quello successivo. Insomma non si riuscirebbe a far conciliare i periodi, né tanto meno si può pensare che il Comitato di Benevento, a campionato alle porte, possa aspettare una squadra, qualunque essa sia. Il destino del Gianni Loia sembra segnato, così come quello di tutti i tesserati che devono aspettare le quarta rinuncia per risultare svincolati e quindi liberi di accasarsi. E in prospettiva mercato, adesso la curiosità è capire dove andranno a finire questi giocatori. Un blocco potrebbe anche spostarsi a Cautano sotto la direzione di Iadanza, il quale, poi, si troverebbe, sempre se tutto ciò accadrà, a dover gestire un bel gruppo provando a mantenere l'equilibrio in funzione dei risultati. Ovviamente è una supposizione, quella più banale possibile, ma potrebbe anche accadere.

Fabio Tarallo