La curiosità è grande. Adesso c'è da capire come reagirà lo Sporting Pietrelcina dopo la prima, e pesante tra l'altro, battuta d'arresto del campionato. Un tre a zero subito sul campo del Molinara, non l'ultima arrivata, che ha contribuito a far avvicinare le inseguitrici. Certo, un vantaggio c'è ancora, ma alle porte si staglia un derby sentitissimo contro il Pietrelcina, una gara da tripla perchè in ballo ci sono motivazioni fortissime. La curiosità è capire come saprà rispondere la formazione di Mino Forgione.
“Tenere tutti sulla corda – inizia l'allenatore dello Sporting – non è mai facile. Già nelle ultime uscite avevo notato una pressione che si stava allentando e questo non ce lo possiamo permettere. Devo anche dire che un calo va messo in conto, è fisiologico in una squadra che ha tenuto alta la concentrazione dall'inizio della stagione e poi non dobbiamo mai togliere meriti all'avversaria che si è dimostrata forte e affamata”.
Proprio questa è stata la differenza sostanziale tra le due compagini, la voglia di portare a casa una vittoria.
“Alla vigilia della sfida non ho avuto sentore di nulla, il gruppo sembrava tranquillo, il clima era buono. Poi siamo scesi in campo e mi sono accorto che mancava il mordente, che si arrivava sempre secondi sulla sfera. A questo dobbiamo anche aggiungere che, specie nella prima parte, abbiamo giocato in condizioni molto difficile e quando la situazione è così non serve solo la condizione fisica, serve anche qualcosa a livello caratteriale e in questo siamo mancati. Dobbiamo cominciare ad abituarci che andare sugli altri campi significa trovarci di fronte formazioni agguerrite, squadre che hanno intenzione di fermare la prima della classe. Il segreto, adesso, è voltare pagina quanto prima”.
E voltare pagina significa andarsi a prendere il derby contro la Polisportiva.
“Non serve caricare la squadra perchè in gare del genere gli stimoli vengono da soli. Con la squadra non ho parlato di derby, non voglio neanche caricarli troppo perchè potrebbe avere un effetto contrario sulla squadra. In squadra abbiamo tanti pietrelcinesi che di sicuro sentiranno la sfida. I ragazzi devono capire che nulla è compromesso, che non bisogna perdere la gioia che ci ha dato questo torneo fino a ora. Siamo comunque quattro punti avanti e nel prossimo turno c'è comunque un Sant'Angelo – San Marco che potrebbe togliere punti”.
L'attesa aumenta in vista di questa sfida, l'unico neo è che non si giocherà a Pietrelcina.
“Purtroppo sarà un derby che si giocherà fuori casa a prescindere da quello che dice il calendario. Ed è la cosa mi rammarica di più, ma non per noi. Questo è un danno per l'intera comunità pietrelcinese. Questa poteva essere una pagina di sport indimenticabile e invece dovremo giocarla a San Marco. Mi hanno raccontato che Pietrelcina ha già vissuto una cosa del genere, ma francamente stavolta ha un peso diverso perchè si affrontano due formazioni che rappresentano l'elite per questo torneo. A noi dispiace per i tifosi e gli appassionati ma possiamo promettere comunque di regalare un grande spettacolo. All'inizio della stagione avevamo sognato di preparare l'impianto qualche giorno prima in previsione del derby e invece dobbiamo essere degli ospiti. Noi ringraziamo i comuni che ci hanno accolto, ma questa rimane la nostra condizione”.
di Fabio Tarallo