Tutto quello che è possibile fare sarà fatto. Questo è il mantra di Emilio Garofano e Rino Nifo che stanno cercando di percorrere ogni strada per tentare di aiutare i giocatori dello Sporting Guardia investiti dai provvedimenti di qualche settimana fa. Questa mattina, infatti, il gruppo di nove atleti è partito alla volta di Eboli per incontrare l'avvocato Aita, un esperto in materia, colui il quale ha difeso la Nocerina all'epoca dei fatti del derby con la Salernitana. A lui toccherà prendere a cuore le sorti di questi giocatori e cercare di eliminare o almeno ridurre la pena.
“Ci siamo sobbarcati questo viaggio – inizia il direttore sportivo – per dare la possibilità ai ragazzi di difendersi. Io e il presidente condividiamo e accettiamo la nostra punizione, per i ragazzi, invece, cerchiamo una soluzione equa e per questo ci siamo affidati al migliore avvocato possibile. Per alcuni chiederemo il proscioglimento perchè ci sono tutti gli estremi per dimostrare la loro innocenza, per altri una sensibile riduzione. Glielo dovevamo a questi giocatori, ma devo dare atto al presidente Garofano che ha dimostrato ancora una volta di essere una persona seria, un padre di famiglia. Poteva non iscrivere la squadra, fregarsene di questa situazione e invece ha preso a cuore il tutto e sta cercando di risolvere questo problema. A lui interessa solo salvaguardare i ragazzi”.
Una strada che è stata intrapresa anche perchè c'è stato il fattivo contributo di Nicola Amoriello.
“Dobbiamo ringraziarlo. Ci sono state delle frizioni nel tempo, ma le abbiamo messe alle spalle per un bene comune e anche questa è una cosa molto importante”.
Ci sarà da attendere per sapere cosa succederà e poi si potrà parlare di calcio, programmare la stagione e dare vita alla nuova realtà che prenderà il posto, almeno nella dicitura, dello Sporting Guardia.
“Wine Soccer sarà il nuovo nome della nostra realtà. Vogliamo allargarci a i paesi limitrofi e a breve faremo partire delle lettere di invito per tutti i comuni e gli imprenditori che vorranno partecipare al nostro progetto. Vogliamo allargare il raggio d'azione per cercare di rendere questo prodotto, il vino, il marchio principale del nostro territorio”.
Fabio Tarallo