Ammende salate, il duro sfogo del Montesarchio

La società punta il dito contro quei tifosi protagonisti di alcuni atti da evitare

Montesarchio.  

Due gare disputate e altrettante ammende, la società del Montesarchio non ci sta e alza la voce. Ma non contro le istituzioni. Il duro comunicato della società caudina è rivolto a tutti quei tifosi che vogliono il bene della società caudina e che possono di certo dare una mano a isolare quei pochi elementi che possono produrre danni del genere.

"Apprendiamo attraverso il comunicato ufficiale n.21 del 14/09/2017 che per le due gare di coppa italia e campionato disputate in casa, ci sono state inflitte due ammende per un totale di € 800, a causa delle minacce subite dagli assistenti arbitrali, dagli oggetti lanciati in campo, ma soprattutto per il lancio di fumogeni e petardi in campo e fuori dal campo. Dopo anni di assenza della tifoseria organizzata, a noi fa certamente piacere ricevere il loro supporto, ma di certo questi atteggiamenti non fanno il bene di questa tanto amata casacca. Non fanno bene perché indispettiscono le terne arbitrali, le quali di conseguenza ci danneggiano e non fanno bene perché dallo scorso campionato di prima categoria, è cambiato il modo di gestire economicamente la società. Ci sono una decina di dirigenti che fanno sacrifici, abbiamo sponsor che ci permettono di mantenere la categoria ma in ogni caso le risorse non sono infinite. E siccome i soldi non li andiamo a raccogliere sugli alberi, pagare 800 euro per lo sfizio di due o tre elementi della tifoseria di certo non ci fa piacere. Pertanto chiediamo pubblicamente ai nostri tifosi, organizzati e non, di aiutarci ad evitare queste vicissitudini che danneggiano solo la squadra e l'immagine di una comunità civile quale quella montesarchiese".

Redazione