«La Virtus Avellino vuole ottenere una salvezza immeritata»

Il presidente Forgione punta il dito contro la squadra irpina e non solo

Solopaca.  

In questa fase della stagione, chi ha più cartucce prova a spararle. Si tenta il tutto per tutto per rimanere aggrappati alla categoria. Siamo sempre al solito discorso, ricorrere alla Corte Sportiva per riparare a un torto, un'ingiustizia o qualsiasi altra cosa derivante dal campo, può piacere o meno, ma se esistono questi organi allora significa che c'è una legge da far applicare e far rispettare. La Virtus Avellino, con un girone di ritardo, sono riusciti a rendere sub judice il risultato maturato nella sfida contro il Solopaca. Quella sfida, appunto giocata un girone fa, era terminata in parità, 1 a 1. C'era già stato un ricorso da parte della società irpina e lo stesso era stato rigettato dal Giudice di primo grado perchè “privo della prova dell’invio di copia dei motivi alla società controparte”. Il successivo, invece, è stato accolto dalla Corte Sportiva di appello Territoriale. Insomma la Virtus adesso torna a sperare di poter avere altri due punti e giocarsi la salvezza nel torneo di Promozione. A 90' dalla conclusione della stagione c'è da fare i conti con una nuova eventualità. Potrebbe essere riscritta la griglia dei play out se il reclamo dovesse essere accolto, la Virtus potrebbe festeggiare la salvezza diretta condannando Bisaccese e Real Forino ai play out.

LA REAZIONE – Non ci sta il presidente Forgione. Il massimo dirigente del Solopaca si sente vittima di questa storia ma ha tutta l'intenzione di precisare la posizione della propria società.

“Il ricorso della Virtus – inizia il presidente – ha come oggetto il tesseramento di Vigliotti, Verrillo e Nello Arena, giocatori che, secondo la squadra irpina, non facevano parte della rosa all'epoca della partita. In realtà i primi due, Vigliotti e Verrillo, sono tesserati con noi dall'inizio, non c'è il minimo dubbio. Per Nello Arena la situazione è diversa. Il giocatore, per motivi di lavoro, si è spostato in Emilia Romagna, ha giocato la gara contro la Virtus e poi è stato inviata la documentazione di svincolo. Ma questa documentazione è partita dopo la gara e quindi Arena era regolarmente tesserato”.

LA PRIMA VITTORIA – Il Giudice di primo grado già si era espresso in merito a questa situazione dando ragione al Solopaca. Tutte le altre società erano sicure di giocarsi le proprie chance nell'ultimo turno. In primis la Bisaccese, quella più vicina alla salvezza diretta. Una situazione del genere sconvolgerebbe tutto.

“Ho dato ampie rassicurazioni a mister Matarangolo. Il tecnico della Bisaccese mi ha chiamato per saperne di più e io gli ho spiegato la nostra posizione. Era molto amareggiato perchè ha capito che la Virtus vuole una salvezza che egli stesso ha definito immeritata e io sono d'accordo con lui”.

L'AFFONDO – Dopo questa considerazione, il presidente Forgione rincara la dose.

“Io credo che la Virtus Avellino e lo Sporting Guardia siano le squadre che hanno contribuito a falsare questo torneo. Per quanto riguarda i sanniti mi sono già espresso riflettendo sul fatto che hanno perso contro le nostre concorrenti e a noi hanno rifilato una sonora sconfitta. La squadra di Montanile per tutto il girone di ritorno ha fatto pochissimi punti, mentre nelle ultime sfide hanno vinto sempre dando l'idea di essere diventati dei fenomeni. Certo non voglio attaccarmi solo a questo. Il Solopaca è retrocesso per un organico non all'altezza del torneo di Promozione ma senza alcuni risultati strani, avremmo avuto sei o sette punti in più e avremmo potuto giocarci la salvezza tramite i play out.

RAMMARICO E PROSPETTIVE – Il dispiacere per quello che è accaduto è grande, così come il rammarico per quello che potrebbe accadere in futuro.

“Dispiace che sia andata così per una considerazione semplice. Noi che abbiamo i conti in regola, siamo una società seria, dobbiamo lasciare la categoria per far andare avanti squadre che sono piene di debiti e che, con tutta probabilità, spariranno dal panorama sportivo. Ma non ci arrendiamo certo. Abbiamo capito che la Prima categoria non ci appartiene, siamo una società solida che ha onorato gli impegni fino alla fine e per questo vogliamo ripartire dalla Promozione. Con mister Vitelli, peraltro confermatissimo, abbiamo già messo a punto due strategie. Se la richiesta di iscrizione in Promozione non sarà accolta possiamo pensare a una squadra che possa vincere il torneo di Prima categoria oppure a formalizzare la domanda di ripescaggio nella Promozione Molisana, chiedendo, ovviamente l'affiliazione al comitato molisano”.

Una possibilità reale perchè non bisogna dimenticare che il fatto di chiamarsi Morcone dà quella contiguità territoriale utile a poter cambiare comitato.

“C'è questa possibilità anche se possiamo chiedere una deroga per giocare a Solopaca ma se non dovesse essere accettata, non ho alcun problema a giocare a Morcone, un paese al quale sono comunque legato per questioni affettive”.

di Fabio Tarallo