Inizia a montare un certo malumore in casa Altilia Samnium. Il tutto dettato da un mancato ripescaggio in Promozione, anche se questa possibilità era stata messa in preventivo, e soprattutto da un mercato che stenta a decollare. Il presidente Forgione ha in mente una formazione che possa dare l'assalto alla vittoria ma, allo stato attuale, c'è troppo immobilismo attorno alla viola, a dispetto di tante altre squadre che, invece, sono già a buon punto. Tante possono essere le motivazioni. Da un progetto che non convince, dalla presenza di un allenatore scomodo per i più fino ai giocatori che, forse, e a torto, non hanno preso sul serio le intenzioni della società sannita.
“Ogni giorno leggo di squadre che si rinforzano – inizia il presidente Forgione - non passa minuto che società più blasonate (e meno) annuncino a furor di stampa colpi sensazionali. C'è la caccia ai pezzi pregiati ed è giusto così, perchè si sa che le squadre si costruiscono a giugno ed a luglio, mentre da agosto in poi sul mercato è raro trovare il calciatore che può farti la differenza, i migliori si sono già tutti accasati. E l'Altilia Samnium Solopaca? Assente ingiustificata. Al momento due soli tesserati: Davide Suppa e Simone Romano, bravissimi ma entrambi under (1997), mentre altri "fedelissimi" abbandonano la viola senza effettive motivazioni in aperta polemica con il tecnico Giuseppe Cinelli e con la società. E gli altri "papabili"? Chi è al mare, chi è in montagna, chi sta facendo i bagni termali, chi invece è impegnato in feste varie: ma di certo fino ad oggi nessuno ha firmato. Non posso, come Presidente, tollerare ulteriormente questo stato di cose: da questo momento in poi riprendo in mano le redini del calciomercato, che condurrò in prima persona per completare l'organico viola che, al momento, è gravemente deficitario ed inadatto ad affrontare un campionato impegnativo come quello di Prima”.
Redazione