La sconfitta di sabato ha creato più danni di quanto possa fare un semplice risultato sportivo in una stagione che è solo all'inizio. Alle 20, infatti, è saltata la panchina di Vitelli, l'Altilia Samnium e il presidente Forgione, devono correre ai ripari per trovare una nuova guida tecnica. Le motivazioni sono da addebitare a questioni lavorative, il tecnico non aveva più tempo e modo per continuare a seguire la squadra. Insieme a queste motivazioni c'è anche da considerare un calo di motivazioni. Si è aperta la crisi della compagine solopachese che ha alle porte una gara difficilissima contro la capolista Alberona. Ma, al di là di ogni considerazione, emerge chiaro il segnale che il presidente Forgione non molla, non può farlo dopo aver risolto tutti i problemi che lo hanno attanagliato in estate, non lo farà adesso con una creatura nuova di zecca. La barca continuerà nel suo percorso e su questa imbarcazione potrà prendere posto solo chi se la sentirà, chi non avrà questa forza non sarà certo trattenuto dal massimo dirigente. Certo la situazione non è delle più facili, ora c'è da correre ai ripari, ma di sicuro non ci poteva essere un finale diverso da questo. L'esonero non era tra le possibilità da prendere in considerazione, troppo forte è il legame tra Vitelli e Forgione, le dimissioni sì ed è quanto è successo anche in virtù di uno spogliatoio, e queste sono voci di corridoio, che non seguiva totalmente il mister. Ora bisogna pensare al sostituto e i papabili al momento sono Piccoli e Armando mauro, ma potrebbe esserci anche qualche sorpresa, come la pista legata a Fiorenzo Rivellini. E questo potrebbe non essere solo l'unico cambio. C'i sarebbe aria di rinnovamento anche nella rosa con l'allontanamento di alcuni giocatori che stanno tradendo le attese. Tanto è vero che i tecnici contattati avrebbero già fatto una prima lista di partenti.
Fabio Tarallo