«La classifica del Vitulano è un miracolo sportivo»

La confessione realistica di mister Rivellini alle prese con una rosa corta

Vitulano.  

Vista così la classifica, lascia poco spazio all'interpretazione. Il Vitulano è una delle compagini costruita per prendersi il salto in Promozione. Ma bisogna andare dentro la squadra neroverde per capire che, quanto fatto fino a questo momento, rappresenta un vero e proprio miracolo sportivo. Mister Rivellini, come annunciato dopo la gara vinta contro il Paduli, è amareggiato perchè avere solo 14 elementi a disposizione non permette di fare grandi voli pindarici. C'è bisogno di mantenere questo passo ma soprattutto sperare che nessuno si faccia male, altrimenti gli equilibri potrebbero cambiare, peggiorare.

“Non è possibile – inizia mister Rivellini – siamo terzi ma abbiamo una rosa cortissima e questo ci mette spesso in difficoltà”.

E' per questo che i meriti dell'allenatore aumentano ancora di più e si aggiungono a una formazione che sta dando tantissimo.

“Bisogna solo fare grandi elogi a questi ragazzi, ai locali che rappresentano la base della compagine, e a quelli che vengono da fuori perchè fanno tantissimi sacrifici per portare avanti il progetto. Andrebbero menzionati tutti, ma in particolare voglio fare il nome di Gianfranco Goglia che è una persona che mi segue da tantissimo tempo e sul quale si può fare sempre affidamento. Goglia ha sempre dato tanto alla squadra e i numeri sono dalla sua parte, una persona affidabilissima”.

Nonostante le difficoltà, la realtà parla ancora di una terza piazza.

“Questo è ciò che dice la classifica, continuiamo a divertirci senza pressione e assilli, anche se è un grande peccato perchè così non si possono creare i presupposto per continuare in un certo modo. Posso solo ringraziare tutti i ragazzi della rosa e sperare che non prendano mai un raffreddore perchè potremmo andare in difficoltà, così come spero che alla lunga questa situazione non ci costi cara come accaduto nella scorsa stagione contro il Ponte 98, finale nella quale abbiamo sofferto perchè mancavano quattro elementi”.

di Fabio Tarallo