Un botta e risposta a suon di carte tra l'amministrazione comunale di Montesarchio e la società caudina. Il nocciolo della questione è l'Allegretto. Da una parte c'è la precisa richiesta di consegna delle chiavi della struttura e il saldo di un debito che la società dovrebbe versare, dall'altro la convinzione di aver chiuso un accordo col quale il presidente Mataluni si impegnava a effettuare tutti i lavori a spese proprie. Da questa situazione è emersa quello che, almeno stando alle carte del Comune, sarebbe una mancanza della società in termini di affitto della struttura non pagato. Insomma due posizioni diversi, anche se un punto di contatto si può trovare.
In attesa di risolvere questa questione, la società del Montesarchio, come aveva già annunciato, ha iniziato a sondare la disponibilità di strutture per giocare le gare casalinghe nella prossima stagione in Eccellenza. L'accordo è stato trovato col gestore dello stadio Torre di Santa Maria a Vico, una strada da percorrere qualora l'Amministrazione dovesse confermare la richiesta di volere le chiavi dell'Allegretto indietro.
Una storia che non finisce certo qua, entrambe le parti proveranno a far valere le proprie ragioni ma di sicuro va dato atto al presidente Mataluni di non volere bastoni tra le ruote e soprattutto di avere a cuore le sorti del Montesarchio al di là di ogni cosa.
Fabio Tarallo