«Esco di scena ma porto il Montesarchio sempre nel mio cuore»

Il saluto del dimissionario presidente Nazzaro. Ora è tutto nelle mani di Mataluni

Montesarchio.  

L'annuncio dello staff societario in casa Montesarchio non è passato inosservato. Non tanto per le cariche che sono state affidate, conferme e nuovi ingressi, quanto per un'assenza che francamente ha fatto rumore. Poteva essere un errore, poteva essere una dimenticanza. E invece era tutto vero. Nunzio Nazzaro esce di scena, non farà parte, almeno per ora perchè nel calcio di definitivo non c'è nulla, dei quadri societari della squadra caudina. Nessuna frizione, nessun litigio, solo l'impossibilità a poter dare il proprio contributo in un anno che si preannuncia complicato e per il quale serve una presenza quasi costante. Nazzaro non può più.

“Esco di scena – inizia Nunzio Nazzaro – per motivi personali, ma, conviene fare subito chiarezza, Biagio Mataluni per me rimane un amico fraterno”.

Una precisazione giusta perchè è facile pensare che una frizione tra le due parti abbia portato a una separazione tra i due..

“Problemi di lavoro non mi permettono di poter dare la giusta attenzione e continuità a un impegno grande come un torneo di Eccellenza. E se non posso seguire la squadra con costanza, allora conviene non farlo proprio. Ho preferito prendere questa strada proprio per il rispetto e la stima che nutro per Biagio. E lo stesso presidente ha accettato la mia decisione e capito le mie motivazioni. Nessun rancore, anzi sono convinto che la società farà benissimo”.

Non è stato facile arrivare a questa decisione, in fondo il Montesarchio è rinato con la coppia Mataluni – Nazzaro al comando.

“Il magone c'è perchè insieme ci simo tolti tante soddisfazioni e abbiamo raggiunto tanti traguardi. E' stata una decisione difficilissima perchè amo il calcio e amo farlo nel mio paese. Posso solo augurare al Montesarchio di fare sempre bene, di essere protagonista anche in Eccellenza. Certo mi avrebbe fatto piacere misurarmi in questa categoria come dirigente, ma farlo solo sulla carta proprio non mi andava. Questa è una creatura mia e di Biagio, non posso che rimanere il primo tifoso di una compagine che il prossimo anno vivrà una stagione intensa. Io spero che possano mettere la salvezza al sicuro quanto prima e poi lanciarsi verso nuovi obiettivi. Lascio una società seria e lo sarà anche senza di me, di questo ne sono più che convinto”.

Fabio Tarallo