Tutti insieme, appassionatamente. Potere delle ultime due giornate di campionato e della rituale contemporaneità. Non ci sono diritti televisivi che tengano. Si batte il calcio di inizio allo stesso momento, non si transige. Dalla speranza d chiudere i conti promozione dell'Avellino alla sfida tra Foggia e Messina, ormai “orfane” delle rispettive società e che continuano a navigare a vista sperando di scorgere da qualche parte un'àncora di salvataggio.
Penultima di campionato. Nonostante i melodrammi di Taranto e Turris, nessun verdetto sul campo è ancora scritto. Ad Avellino sperano di tagliare il traguardo già domani sera: a Potenza, contro il Sorrento, ci sarà la spinta di mille tifosi, contro una squadra che non ha davvero più nulla da chiedere al campionato e che vista anche l'esibizione poco dignitosa offerta contro il Giugliano, sembra pronta a fare da agnello sacrificale anche contro gli irpini. A sperare che non sia così c'è sempre il Cerignola, che è di scena ad Altamura. Raffaele non si è nascosto: “Il campionato è nelle mani dell'Avellino, ma poiché non c'è ancora un verdetto matematico, siamo chiamati a dare il massimo ad Altamura. Poi ci prepareremo ai play off”. Più chiaro di così....
La lotta dal 4° posto in giù
Il terzo posto, è inutile dirlo, sembra una questione tra Crotone e Monopoli, che per ironia della sorte dovranno chiudere i conti questo sabato, perchè all'ultima giornata saranno tutte e due alla finestra. I pitagorici sono di scena a Caserta, dove troveranno una squadra che vuole a sua volta chiudere i conti salvezza ed evitare un pericoloso play out col Messina. Il Monopoli invece riceve il Giugliano e ha l'occasione per mettere le mani su quota 57 dove non deve arrivare coi pitagorici, in vantaggio negli scontri diretti.
Per il Potenza, appaiato in classifica al Benevento a quota 49, c'è un finale di campionato da brividi. Domani è al Francioni di Latina, dove la squadra del beneventano Alessandro Bruno vuole mettere un punto fermo sulla sua salvezza. I lucani hanno ben poco da fare calcoli: dopo Latina, sabato prossimo chiudono in casa col Catania, in un intreccio di grande suggestione.
A proposito di soste forzate, questa settimana tocca a Catania (50) e Picerno (47) rimanere al palo per via dell'esclusione di Taranto e Turris.
Scontri diretti col miraggio dei play off
Si parte proprio da Benevento-Trapani che può dare una collocazione migliore ai giallorossi ed escludere definitivamente dai giochi la squadra del presidente Antonini. Trapani che ha pochissime chance di arrivarvi, ma che continua a dire di volerci credere. Anche Juventus next Gen-Cavese può dire tanto in termini di post season. La “giovin Signora” della C delimita la zona play off e con una vittoria può mettere un'ipoteca sulla qualificazione. Ma anche i metelliani non vogliono darsi per vinti, per cui ci sarà da battagliare a Biella.
Si chiude con una sfida tra “nobili decadute” e assai male in arnese, quella tra Foggia e Messina. Abbandonate dai propri presidenti, devono far leva sulle ultime forze per tirarsi fuori da una situazione che non prevede nulla di buono. A Messina, senza soldi e senza società, hanno anche esonerato l'allenatore Banchieri. Nel calcio le cattive abitudini non le cancella nessuno, neanche chi avrebbe ben altro a cui pensare.
Le partite del girone C
Sorrento (35)-Avellino (69): sabato 19 aprile, ore 18.30
Casertana (26)-Crotone (54): sabato 19 aprile, ore 18.30
Latina (31)-Potenza (49): sabato 19 aprile, ore 18.30
Benevento (49)-Trapani (38): sabato 19 aprile, ore 18.30
Foggia (30)-Messina (19): sabato 19 aprile, ore 18.30
Team Altamura-Cerignola: sabato 19 aprile, ore 18.30
Juventus Next Gen (41)-Cavese (38): sabato 19 aprile, ore 18.30
Monopoli (54)-Giugliano (43): sabato 19 aprile, ore 18.30