Manconi e Lamesta, la riscossa può partire da loro

Sono gli acquisti più reclamizzati dell'estate: finora hanno in parte mancato le attese

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Benevento.  

Jacopo Manconi e Davide Lamesta, ovvero gli acquisti più importanti della società giallorossa nell'estate scorsa. Due cartellini da 300mila euro (più o meno...), triennali ad entrambi, che avevano un recente passato di grandi slanci e facevano pensare che potessero essere le perle più luccicanti del Benevento che si andava a formare. 

Il bomber di Vizzolo Pedrabissi, piccolo centro della cintura milanese, s'era presentato dopo una parentesi non proprio brillantissima nel Modena in B (31 presenze, 3 reti in campionato, una in Coppa Italia e 4 assist) , ma a parlare di sé erano soprattutto i 46 gol in tre stagioni nell'Albinoleffe (20/21, 21/22 e 22/23), con annessi due titoli di capocannoniere del girone A di serie C. Gol in tutte le salse, da uomo di movimento a centravanti classico. Precisione e freddezza in zona tiro, infallibile anche dagli undici metri (suo il gol qualificazione nei play off del 2023 a Modena al 97' su calcio di rigore a Gagno). 

Stesse speranze erano state riposte in Davide Lamesta, classe 2000, di Venaria Reale in provincia di Torino. Ala classica, corsia destra per avere la conclusione sul suo piede naturale. La stagione di Rimini, quella passata, da copertina luccicante: 32 presenze in campionato e 9 gol, altri 5 gettoni in Coppa Italia e altre due reti, oltre alla bellezza di 13 assist. Primo anno per lui da protagonista assoluto tra i professionisti, ma doti che ormai avevano convinto tutti. 

La loro stagione a Benevento, diciamolo senza tema di smentita, non è stata all'altezza delle aspettative. Non intendiamo dire che siano stati loro i colpevoli della debacle giallorossa, ma forse è lecito attendersi ora un risveglio proprio da chi ha nelle corde le qualità del match winner e per una ragione o per l'altra le ha finora disattese. 

I loro numeri, in fondo, non sono neanche da buttare, nel contesto generale: 31 partite, 8 gol (uno su rigore) e 3 assist in campionato, 2 presenze e un gol in Coppa per Jacopo Manconi; 31 presenze, 4 gol e 6 assist, oltre a 2 partite e 3 gol in Coppa per Davide Lamesta. Come se entrambi avessero solo regalato un cenno della loro bravura. Cali di condizione, la squadra che non gira e loro incapaci di prendere per mano i propri compagni. 

Il tempo è tiranno, non ce n'è tantissimo per capovolgere le sorti della stagione, ma chi ha le qualità per farlo deve trovare gli stimoli giusti per chiudere alla grande questo campionato (play off compresi) e aprire uno spiraglio luminoso per il futuro.