Il Benevento entra nel vivo della preparazione in vista della prossima sfida col Catania. Oggi sono previste due sedute di allenamento, una al mattino e una al pomeriggio. Auteri, insieme allo staff sanitario, punta al recupero totale di Shady Oukhadda, che già al ritorno dalle vacanze natalizie si è aggregato al gruppo dei compagni, predendo qualche ovvia precauzione ed evitando determinati esercizi.
D'altro canto la sfida con gli etnei è ancora abbastanza lontana, tanto che in Sicilia riprendono ad allenarsi solo domani, lunedì 30 dicembre. Uno sguardo fugace all'organico rossoblù dice che dovrebbero mancare all'appello i portieri Bethers e Adamonis, i difensori Di Gennaro e Celli e il centrocampista Di Tacchio, che è in fase di recupero, ma non dovrebbe ancora essere pronto per scendere in campo. Da monitorare le condizioni di Sturaro che era uscito nel primo tempo della partita contro il Sorrento per un indurimento muscolare.
Auteri, da parte sua, andrà avanti per due giorni con doppie sedute (oggi e domani) per rimettere subito in carreggiata i suoi dopo i giorni natalizi.
A parte la situazione di Oukhadda che rimane sotto osservazione in questa settimana, il tecnico si ritrova con due assenze accertate, quella di Alessandro Nunziante, che ha già intrapreso il suo percorso di recupero affidato alle mani di Ernesto Galliano, e di Antonio Prisco, che deve scontare un turno di squalifica per raggiunto limite di ammonizioni.
Anche le sostituzioni dei due assenti dovrebbero essere scontate. Per questo mese a difendere i pali della porta giallorossa sarà Niccolò Manfredini, portiere esperto ed affidabile. Per lui che è alla sesta stagione in giallorosso (arrivò nell'anno della promozione in A con Pippo Inzaghi) quella di domenica sarà appena la ventesima partita di campionato da disputare tra i pali del Benevento. Il portiere ferrarese ne ha giocate 15 in serie B, una in serie A (pareggio a Torino nell'ultima sfida del 2020-21) e 3 in serie C: il suo “score” personale parla di 8 vittorie, 5 pareggi e 6 sconfitte (più il ko di Firenze – 2-1 – in Coppa Italia). Poche apparizioni ma spirito da capitano, non solo per una questione di età, ma soprattutto per attaccamento ai colori sociali e per professionalità.
L'altro subentrante dovrebbe essere Mattia Viviani, il mediano di Mompiano che sta lavorando per tornare il giocatore di cui tanto si diceva bene al suo arrivo in giallorosso.