Enzo Maiuri mastica amaro: ha sognato di poter riacciuffare la capolista, ma questa volta non gli è andata bene: “Manca il risultato che è la cosa più importante. Nel primo tempo il Benevento ci è stato superiore, poi dopo ha cambiato modulo e dopo 10 minuti della ripresa l'abbiamo fatta un po' da padroni. Potevamo anche pareggiare e non ci sarebbe stato niente di falso. Ci dispiace, ma abbiamo giocato al cospetto di una squadra molto forte. Che però ha dimostrato di essere forte a sprazzi. Nella ripresa ha sofferto il ritorno della Cavese”.
Il giudizio sui giallorossi rimane comunque positivo: “Il Benevento merita il primato in classifica e non lo dico solo per il mio legame con la città e i tifosi. Da qui a dire però che vincerà il campionato è troppo presto: dovranno essere bravi a fare quanti più punti possibile. Il Benevento dopotutto è assemblato bene, ha giocatori giusti nei posti giusti, se continueranno con questo spirito e con questa appartenenza, per me lotteranno fino alla fine per vincere il campionato. Poi le altre situazioni le vedremo”.
Cavese ancora nella seconda parte della classifica: “Non focalizziamoci sulle ultime 7 partite, nelle dieci della mia gestione abbiamo fato quello che dovevamo fare. Io non mi aspetto niente dal mercato, quando ho accettato di prendere questa situazione mi hanno detto che avrebbero rinforzato la squadra in maniera moderata. Mi aspetto qualcosa, ma senza nulla togliere ai ragazzi che hanno dato anima e cuore. Le imperfezioni sono più addebitabili più a me che a loro. Voglio una pronta risposta della squadra alla ripresa”.
Il saluto ai beneventani è d'obbligo da parte di chi è rimasto sempre molto legato a questo ambiente: “Un grandissimo augurio ai tifosi del Benevento che porto sempre nel cuore e a quelli della Cavese che sono stati eccezionali e cha hanno sostenuto la squadra per tutta la partita. Non sarà un gran Natale per noi, ma magari questa sconfitta ci farà crescere”.