Scommesse clandestine, avviso di conclusione delle indagini

Le ha inviate ai soggetti interessati e ai loro legali la Procura della Repubblica di Benevento

scommesse clandestine avviso di conclusione delle indagini
Benevento.  

La Procura di Benevento ha inviato gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari agli indagati e ai loro difensori sulla vicenda delle scommesse clandestine, per cui sono stati già condannati dalla Corte Federale d'appello della Figc i calciatori Christian Pastina (24 mesi di squalifica di cui 12 commutabili in prescrizioni alternative) e Francesco Forte (9 mesi di squalifica di cui 5 commutabili in prescrizioni alternative) e prosciolti Gaetano Letizia e Enrico Brignola. Le condanne era state irrogate per “aver effettuato - quantomeno dalla stagione sportiva 2021/22 e nella stagione sportiva 2022/23 – scommesse - direttamente o per interposta persona sia presso soggetti autorizzati che presso soggetti, e piattaforme, non autorizzati a riceverle - aventi ad oggetto risultati relativi ad incontri ufficiali organizzati nell’ambito della FIGC e di campionati di calcio professionistici stranieri”.

E' evidente che nella lista degli indagati dalla Procura ci siano anche soggetti non tesserati dalla Figc, per i quali non è stato preso alcun provvedimento dalla Corte d'Appello Federale. 

Questi sono Pasquale Pio Covino, difeso dagli avvocati Bearice Rosaria Marrocco e Antonio Barbieri; Stefano Ferrara, difeso dall'avvocato Carlo Ercolino; Massimo di Coda, avvocati Agostino Allegro e Raffaele Rigitano; Gaetano Letizia, avvocato Angelo Puzo; Christian Diego Pastina, avvocati Giuseppe Annunziata e Raffaele Francese; Davide Dell'Annunziata, avvocato Gennaro Pecoraro; Christian Saviano, avvocati Vittorio Corcione e Immacolata Saviano; Umberto Orrei, avvocati Antonio Lombardi e Andrea De Longis; Francesco Collarile, avvocato Antonio Leone; Mauro Vigorito, avvocato Domenico Rossi; Enrico Brignola, avvocato Domenico Rossi. 

Gli indagati hanno facoltà di presentare memoria entro 20 giorni, di produrre documenti e depositare documentazione relativa a investigazioni del difensore e di chiedere al Pubblico Ministero di essere interrogati. Esaurita questa fase il Pm procederà all'eventuale richiesta di rinvio a giudizio.