Benevento, rinforzi anche dalle "retrovie"

Il ritorno di Pinato, la riqualificazione di Meccariello, la condizione invidiabile di Agazzi

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Benevento.  

Quando tutti attendono un intervento sul mercato (malgrado la leadership consolidata), spuntano come i funghi rinforzi dalle retrovie, elementi che non t'aspetti. Il primo è ovviamente Marco Pinato. I fisioterapisti che lo hanno avuto in cura per la riablitazione lo hanno consegnato ad Auteri già pronto per giocare una partita. Gli potrà mancare un po' di minutaggio, ma per quello che si è visto stamattina nel corso dell'allenamento c'è da essere piuttosto rassicurati.
Pinato sarà un uomo in più su cui contare, tra l'altro con caratteristiche fisiche che non sono di tutti nell'ambito della squadra giallorossa. 
Ma che ne dire di Biagio Meccariello, che a sorpresa è entrato in campo da titolare nella trasferta più difficile di quest'ultimo periodo, quella di Trapani.Ha detto Ivano Pastore a Ottogol lunedì sera: "Ci penserei su mille volte prima di mandarlo eventualmente via". Così nella discussione la cosa più difficile per i dirigenti giallorossi è apparsa non già quella di trovare gli elementi giusti, ma di scovare nell'organico attuale quelli che nel caso potrebbero far loro posto. Un altro che sembra essersi riabilitato abbastanza è Ernesto Starita. L'ex Monopoli attende con pazienza il suo momento e quando viene chiamato in campo non tira mai indietro la gamba ed è pronto sempre a dare tutto. 
Questa mattina è parso il giocatore di livello di cui si è sempre detto anche Agazzi. Il centrocampista bergamasco non solo ha giocato con intelligenza e grande tecnica, ha pure segnato un gran gol con un'azione personale terminata con una stilettata di destro che si è infilata nell'angolino. Sembra ovvio che la partita, con la sua connotazione agonistica, è un'altra cosa, ma questi sembrano tutti elementi affidabili, in grado di dare ancora ua grande mano alla squadra giallorossa. 
Trovare qualcuno che serva alla causa, che non alteri gli equilibri interni e sia il tassello magico che tutti si attendono non è impresa semplice. Vedremo cosa accadrà. Una cosa è certa: è giusto fidarsi dei dirigenti beneventani.