Da fenomeno a colpevole, nell'arco di una stessa partita. Alessandro Nunziante, l'enfant prodige della strega, ha “spaccato” in due i giudizi su di lui nell'ultima partita col Cerignola. Tanti si sono alzati in piedi ad applaudirlo quando dopo 12' ha neutralizzato uno dopo l'altro i tiri che gli scagliavano contro gli avanti del Cerignola, altri hanno sottolineato che in occasione del gol di Jallow abbia commesso un errore nella respinta sul cross di Tascone. Per redimere la questione chi meglio di Nando Orsi, ex portiere della Lazio, allenatore e ora opinionista Sky? Ospite di Ottogol lunedì, Orsi, ha commentato entrambi gli episodi: “Le tre parate consecutive – dice - sono non solo belle da vedere, ma anche pratiche ed efficaci. Sul primo tiro di Jallow, rasoterra al volo, non era affatto semplice: lui è molto alto e si è dovuto distendere velocemente. La parata più bella è la seconda sul tiro di Paolucci: la parata più corposa, in cui ha una grande reazione, allarga le braccia e respinge il pallone. Sulla terza Salvemini un po' gli tira addosso. Sono tre parate diverse, ma tutte bellissime, in cui si capisce che nonostante sia alto 1,96 ha una reattività incredibile”.
E veniamo alla cosiddetta “nota dolente”. Il gol subito da Jallow. Avrebbe potuto fare di più? “Sul cross che arriva improvviso dai piedi di Tascone (dopo il rimpallo sfortunato su Oukhadda), la palla viene leggermente deviata e lui perde un pochino la traiettoria. Ce l'ha sulla mano, sarebbe bastato toccarla e andava fuori. Ma è indubbio che la deviazione gli abbia fatto perdere la traiettoria della palla che si alza un po'. Si può discutere su questo gol, ma ci può stare: avrebbe dovuto appoggiarla fuori, invece lui ha cercato di addomesticarla e tenerla in gioco. Diciamo che l'azione poteva andare meglio, ma può capitare”.