Benevento, classifica immutata: ma quanti errori

Per ora nessuna delle antagoniste ha fatto meglio. In attesa di Monopoli-Avellino

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Benevento.  

Vacilla il Benevento, non il suo primato. La strega soffre contro il Cerignola, ma alla fine porta a casa un pareggio che lascia le cose così come stavano. Le altre? Per ora nessuna ne ha approfittato, anzi un paio hanno fatto pure peggio. Così mentre il Catania si faceva fermare al Cibali dalla Cavese, il Crotone non andava al di là del pari a Foggia, con Trapani e Picerno che si facevano addirittura battere da Altamura e Latina. Non resta che aspettare Monopoli-Avellino di domani sera per sapere se sarà stato complessivamente un altro turno favorevole.

In campo non è stato il solito Benevento, quasi in soggezione verso un avversario assai più aggressivo e dominante sul piano fisico. Lo evidenziano anche i numeri, per la prima volta negativi al Vigorito. A favore solo uno sterile possesso palla (54% a 46). Per il resto le cifre dicono tutte Cerignola: 16 tiri verso la rete avversaria contro 11 dei giallorossi, 7 contro 5 nello specchio della porta. Persino l'indice di pericolosità, l'xG, è favorevole ai pugliesi che possono vantare un 1.85 rispetto all'1.61 del Benevento.

Auteri avrà modo di parlarne ai suoi già stamattina quando è prevista una regolare seduta di allenamento per chi non ha giocato (ore 10 all'Imbriani). Così come avrà modo di analizzare meticolosamente alcune scelte iniziali che non si sono rivelate efficaci. Ci sono elementi che probabilmente avrebbero bisogno di rifiatare in attesa di recuperare una condizione decente, altri che forse meritano una chance per dimostrare anche in campo di attraversare un buon momento di forma. Troppi gli errori commessi, più dai singoli che dalla squadra. Sbagli che hanno consentito al Cerignola di mostrarsi sempre pericoloso quando si è portato nella metà campo giallorossa. Non crediamo sia un caso che tutte le azioni d'attacco dei pugliesi siano state innescate da errori dei giallorossi. Una per tutte, quella che ha portato alla rete del pareggio. Dall'eccesso di sicurezza di Berra che conquista un gran pallone sulla fascia destra, ma poi se lo lascia portar via da un avversario, alla sfera prima ciccata da Oukhadda e poi ribattuta dal piede di un avversario da cui nasce la più comoda delle palle gol per Tascone tutto solo in area (suo il cross smanacciato da Nunziante da cui è arrivato il tiro a colpo sicuro di Jallow). E' l'unico rammarico di un Benevento che aveva raggiunto un vantaggio abbastanza fortunoso, ma che avrebbe potuto difendere decisamente meglio.