Domani si giocherà l'attesissimo derby tra Benevento e Avellino, in programma alle ore 17:30. In conferenza stampa, il tecnico giallorosso Auteri ha presentato l'incontro. Ecco le sue parole:
Mister come arriva la squadra a questo importante appuntamento?
"È un derby, siamo consapevoli della rivalità e ne teniamo conto all'interno dei nostri pensieri. La squadra ci arriva bene, la settimana è stata positiva. Complessivamente stiamo bene, abbiamo recuperato tutti, anche Acampora. Vedremo".
Acampora è in condizione di giocare dal primo minuto?
"È disponibile, come tanti altri. Abbiamo da sostituire Perlingieri rispetto all'ultima partita. All'interno di queste scelte abbiamo tanti calciatori di qualità che stanno bene. Qualche piccolo dubbio c'è. La cosa importante è che facciamo una partita da squadra, come abbiamo sempre fatto. Non dobbiamo snaturarci. Questa partita ha una valenza, ma a questo punto del campionato non è determinante. L'Avellino ha qualità, noi vogliamo consolidare e mantenere ciò che stiamo facendo".
Quanto può essere importante segnare per primi?
"Le partite durano cento minuti. La partita bisogna farla, le statistiche possono essere sconfessate. Vogliamo fare la nostra partita nel rispetto dei nostri criteri contro una squadra forte. Sicuramente è un confronto equilibrato. Giocheremo con grande intensità, come abbiamo sempre fatto".
Quanto è importante l'aspetto psicologico?
"Sono partite in cui i calciatori non si fanno condizionare, ci si concentra sullo sviluppo della gara. Il confronto avviene dentro al campo, tra due squadre forti che hanno modi diversi di interpretare la gara. Noi ci siamo preparati nel modo giusto".
Che rischi ci sono a giocare con l'Avellino?
"Ogni avversario avrà le proprie caratteristiche, noi ne teniamo conto. Loro verticalizzano molto e hanno degli attaccanti forti. Vincerà chi avrà la costante di prendere il controllo con i giusti equilibri, avendo la capacità di creare situazioni importanti. Questo va mantenuto per tutto l'arco della partita".
Quanto sarà importante il sostegno dei tifosi?
"Da quando abbiamo iniziato questo percorso, si è creato un grande afflato con i tifosi. Benevento è una comunità calcistica importante, il sentimento nei confronti della squadra si avverte. Dobbiamo alimentarlo attraverso il senso di appartenenza, giocando bene a calcio con equilibrio e con intensità. Abbiamo voglia e siamo curiosi di sfidare una squadra che è un po' indietro rispetto ai pronostici, ma in questo momento non ci sono valori definitivi".
Il Benevento come può limitare i biancoverdi?
"Vincere i duelli, essere equilibrati dal punto di vista difensivo e analizzando le loro caratteristiche. Non c'è una chiave che apre tutte le porte, parliamo di una partita di calcio. Ci sono tanti aspetti che riguardano il collettivo, mettendo in pratica tutto ciò per cui ci siamo allenati".
Il prossimo ciclo potrà delineare qualcosa di concreto per il campionato?
"Di questo ne abbiamo coscienza, ma non finirà tutto alla fine del girone d'andata. Posso solo dire che stiamo bene, in programma ci saranno degli scontri diretti. Questo è un momento importante che dobbiamo vivere senza nessuna frenesia, avendo la determinazione e l'efficacia di sviluppare i nostri concetti".