3-4-2-1 di Padalino contro il 4-3-3 modificato di Auteri. Ci sarà da lottare domenica, con una sottolineatura: il Benevento recupera pezzi importanti, il Latina li perde. E' di oggi la notizia della rottura del crociato per il giovane Scravaglieri, classe 2005. Il giovane centrocampista era uno dei soli quattro (gli altri sono Capanni con 2, e Di Livio) marcatori della squadra nerazzurra e anche se non titolare fisso era entrato nelle rotazioni di Padalino con costanza. L'altro fuori gioco è il centravanti Mastroianni: lesione di primo grado al gemello del polpaccio. Da verificare le condizioni di Cortinovis (problema ai flessori) e Vona (affaticamento).
Auteri ha solo l'imbarazzo della scelta, malgrado non abbia certo intenzione di cambiare molto la squadra che ha vinto e convinto nelle ultime uscite casalinghe (tre poker di reti nelle ultime tre partite contro Potenza, Foggia e Juventus). Di sicuro ha Ferrara e Acampora in più, che possono dare un'ulteriore spinta alla squadra giallorossa e variare di poco l'assetto tattico della formazione che può scendere in campo. Se Ferrara dovesse rilevare Viscardi, nella sostanza non cambierebbe nulla: l'ex tarantino è solo più portato all'offensiva del compagno di squadra. Con Acampora, qualcosa invece cambierebbe. La vocazione offensiva del fantasista napoletano è riconosciuta: nelle ultime apparizioni è stato collocato come “guastatore” tra le linee in un 4-2-1-3 che ha già fatto storia. In questo caso appare più difficile prevedere chi sia il giocatore che gli lascerà spazio e maglia. Gli indizi portano a Simonetti, ma anche eventualmente ad una punta. In realtà gli interpreti possono cambiare senza troppi problemi, tutti sanno cosa fare nello scacchiere tattico di don Gaetano. Vedremo cosa il tecnico sceglierà di fare.
Sull'altro versante, Padalino ha già annunciato che cambierà. Magari passando ad un più accorto 3-5-2, con Improta e Crecco a fare da esterni a tutto campo (come a Cava), pronti sia a offendere che a difendere. Il problema più grande della squadra pontina resta il gol: ne ha segnati 4. “E' una squadra che a campo aperto ha qualche difficoltà. Può dipendere dall'organizzazione, ma già nelle ultime partite abbiamo cambiato qualcosa”, sospira il tecnico nerazzurro. La difesa non sembra essere per ora sotto accusa: solo 7 le reti subite: “Dietro prendiamo gol solo su calcio di punizione”, aggiunge l'allenatore foggiano. Sa che la sua panchina scotta, ma ai suoi chiede un'inversione di tendenza: “Non possiamo rimanere impassibili di fronte a quello che è accaduto finora. E' questo il momento in cui si vedono gli uomini. Bisogna reagire e la reazione ci sarà certamente”.