Messina-Benevento, rileggi la conferenza stampa di Auteri

Le parole del tecnico giallorosso in vista del match di domenica

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Benevento.  

Domenica pomeriggio il Benevento affronterà il Messina in trasferta. In conferenza stampa, Auteri ha presentato così l'incontro: 

"Ferrara sta bene, come Borello. Acampora preferiamo gestirlo qualche giorno in vista della prossima settimana. Per Pinato faremo ulteriori accertamenti e vedremo il percorso da fare. Meccariello ha rimediato un piccolo fastidio, ma niente di che così come per Nunziante". 

Il Benevento ha sempre vinto in casa, ma fuori ha avuto qualche problema. Cosa le manca per pareggiare i conti? 

"In trasferta ci è mancata la continuità nei novanta minuti. Non c'è una differenza nel nostro approccio alle gare, si tratta di episodi. A volte si guardano soltanto i risultati, ma non meritavamo di perdere quelle partite. Alziamo il livello delle prestazioni, ma non ci sono differenze per quanto riguarda l'atteggiamento". 

Che partita si aspetta?

"Il Messina è una squadra tosta, costruita bene da un direttore come Pavone che conosciamo tutti. È un misto tra calciatori di esperienza e giovani, è una questa ben allenata. Il Messina è vivace, sta bene fisicamente e accetta bene il confronto. Questo non vuol dire nulla, la sfida deve avvenire in campo. Ci sono le condizioni per far emergere i contenuti tecnico, tattici e fisici. Dovremo fare una prestazione più continua rispetto alle altre partite in trasferta. La mia esperienza a Messina? Non è stata felice". 

Può esserci qualche cambio? 

"La cosa importante è lavorare bene. Starita lo fa, poi ci sono sedici calciatori che fanno parte della partita e sono tanti. Non so cosa farò, mi baso su ciò che vedo e dico che tutti stanno bene: nessuno è indietro. Per me non è facile scegliere, ne manderò in campo undici sapendo che cinque potranno essere determinanti nel corso della gara. Carfora? Non si sta allenando bene, ha perso sicurezze e convinzioni. Deve capire che quando si sbagliano gli atteggiamenti è un modo per crescere. Carfora è un ragazzo che stimo, ne verrà fuori. Ha qualità e continuerà a fare un percorso di lavoro importante, verranno le opportunità anche per lui e dovrà saperle cogliere. Sono sicuro che cambierà atteggiamento".  

Qual è il prossimo step in vista di Messina?

"Bisogna impattare gli avversari di turno, migliorare l'attegiamento e la continuità nella prestazione. Siamo appena alla settima partita, si può crescere sotto tanti punti di vista. Io so chi deve crescere individualmente in alcuni aspetti, ognuno di noi ha pregi e difetti, bisogna eliminare i difetti ed esaltare i pregi". 

Stare al primo posto come è stato recepito dal gruppo?

"Quando fai i risultati si vive meglio, è normale. Quando perdi deve subentrare l'aspetto caratteriale. L'importante è che non tralasciamo mai, anche in una settimana vissuta serentamente, l'aspetto temperamentale e agonistico della gara".