Eric e Riccardo nati sotto il segno della Zebra

Lanini e Capellini saranno gli ex speciali della sfida di lunedì contro la Juventus Next Gen

eric e riccardo nati sotto il segno della zebra
Benevento.  

La Juventus Next Gen è nata nell'agosto del 2018 ed è al suo settino anno di militanza in serie C. Il Benevento non l'ha mai affrontata prima d'ora e le 4 sfide (una vittoria, un pareggio e due sconfitte) con la squadra bianconera in serie A non possono essere connotate come precedenti “tout court” considerandoli alla stessa stregua di questa prossima partita. 

Nelle file giallorosse c'è chi è stato tesserato proprio per la “giovane signora” di serie C. Eric Lanini e Riccardo Capellini hanno percorso la stessa strada a qualche anno di distanza. L'attaccante torinese vi ha giocato 17 partite, il girone d'andata del 2019-20 (a gennaio è passato al Como) segnando un gol. Meglio in Coppa dove ha realizzato 3 reti in due partite (tripletta alla Reggiana, dove poi sarebbe finito qualche anno dopo).

Il difensore vi ha militato nel 20-21 disputando 24 partite da centrale in coppia con Dragusin. Quell'anno ha fatto anche una panchina in A con Pirlo sul campo del Verona, ma senza giocare. Tutti e due hanno una lunga storia nelle giovanili della Zebra, con titoli e partecipazioni al Viareggio (Lanini nel 2013 con 5 gol) e in Uefa Youth League.

Lanini ha postato sui social tante fotografie con Cristiano Ronaldo, di cui è stato un fan sfegatato, oltre che compagno di squadra (almeno in allenamento), tanto che quando al Viareggio rifilò una tripletta al Maribor, i giornali dissero che si era visto un “Ronaldo in miniatura”. Capellini invece aveva colpito la fantasia degli addetti ai lavori per quel suo stile pulito da “difensore alla Beckenbauer”. Scrivevano sulle riviste bianconere: “Capellini è uno di quei calciatori che scendono in campo con il frac: elegante nei movimenti, puntuale nelle entrate e tecnicamente dotato”. E i paragoni con Bonucci si sprecavano, visto che lo stesso Riccardo lo aveva indicato come suo punto di riferimento avendo caratteristiche simili. 

Insomma soprattutto per loro due la sfida di lunedì con la squadra di Montero sarà come fare un tuffo nel passato, rivedere quelle maglie bianconere e cercare di batterle sarà uno stimolo in più per due ragazzi cresciuti sotto il segno della Zebra. A cui questa volta vogliono dare un dispiacere, pur rimanendo sempre legati a quei loro trascorsi con la vecchia signora del calcio italiano.