De Giorgio: "In Coppa abbiamo spaventato il Benevento"

Il tecnico del Potenza dice di avere dei dubbi su D'Auria, ma Caturano gioca.

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Benevento.  

Dopo una settimana di scarse notizie provenienti dalla Lucania, le parole di De Giorgio nella conferenza stampa di questa mattina fanno un po' di luce sulla situazione in seno al Potenza. Il diesse De Vito aveva parlato mercoledì di problemi fisici per Caturano e D'Auria: “Caturano – spiega il tecnico lucano - fino a mercoledì è rimasto fermo, aveva preso una botta in occasione della sfida con la Turris, ma giovedì si è allenato e anche venerdì e sarà sicuramente titolare. Il dubbio è D'Auria. Vluteremo le sue condizoni fino in ultimo. Sto valutando anche il turno infrasettimanale. Voglio mettere anche qualche ragazzo che sta bene”. 

L'UNDICI. Sulla formazione dice di avere ancora dei dubbi: “Mi porto appresso due-tre dubbi, scenderà in campo qualche ragazzo che finora non ha avuto modo di giocare dall'inizio. I nuovi li vedremo certamente in campo per inserirli nel contesto partita: Firenze è cresciuto tanto, l'abbiamo provato al posto di D'Auria. E' venuto con la voglia di far bene. Rosafio è arrivato la settimana scorsa, gli mancava un po' di gamba, ma ha lavorato tantissimo, non so se farlo partire dall'inizio. Milesi (ex giallorosso, ndc) è quello più in ritardo, si è allenato da solo finora, senza partite ufficiali. Dobbiamo aspettarlo ancora un po'”.

Ma De Giorgio fa anche altri nomi di possibili candidati ad una maglia: “Vilardi, Frenze, Ghisolfi, e poi Ferro (classe 2003, proveniente dal settote giovanile della Lazio), uno che fa cose pazzesche. Davanti ha un certo Felippe, ma meriterebbe già di andare in campo. In difesa abbiamo Riggio al massimo della condizione. Sono problemi che un allenatore gradisce. In quanto a Selleri era reduce da un piccolo intervento, ma è un ragazzo promettente, dobbiamo aspettarlo un po', ma si sta allenando bene”.

LA PARTITA. “Il Benevento è avversario importante, un club forte, andiamo lì con la voglia di batterli e di fare la partita. Li abbiamo affrontati in Coppa, ma era la loro prima partita vera. Abbiamo analizzato bene quella sfida, dobbiamo riconfermare il coraggio ma dall'inizio, e il grande spirito di sacrificio. Per vincere a Benevento ci vuole una prestazione dove tutti danno il cento per cento, la stessa personalità della Coppa Italia, spirito di sacrificio e maggiore attenzione”. Il tecnico riconosce che a Catania il Benevento forse non avrebbe meritato la sconfitta: “Il Benevento ha perso a Catania con un grande secondo tempo, sconfitta neanche giusta, nella ripresa ha avuto 3-4 occasioni clamorose. Lì si è visto il valore della squadra. Noi contro la Turris abbiamo avuto otto palle gol clamorose, contro una squadra che corre tanto. Secondo me l'abbiamo giocata bene, mi è piaciuta la maturità. Le sbavature fanno parte della crescita. A Benevento bisogna essere bravi nella fase di possesso, due tocchi veloci. E poi la differenza la fa sempre la fase di non possesso”.

CONVINZIONE. De Giorgio già suona la carica: “Al di là del Benevento noi abbiamo assunto un atteggiamento vincente sin dal primo giorno, la pressione va fatta bene e forte. Dobbiamo fare la prestazione con la convinzione di vincere la partita. Dobbiamo prenderli alti, e continuare la crescita dei giocatori e della squadra. Il risultato se arriva dà serenità, il coraggio non deve mancare assolutamente. In fondo abbiamo sempre detto di voler diventare squadra non facile da incontrare. In Coppa abbiamo affrontato due compagini come Cerignola e Benevento, regalando due prestazioni importanti. Possiamo dire che il Potenza in Coppa ha spaventato un po' il Benevento e questo deve darci coraggio”.