(frasan) Seduta a porte aperte con la novità Shady Oukhadda, il difensore di origine marocchina, ma di passaporto italiano che è stato presentato ufficialmente dalla società nel pomeriggio e prende subito parte al suo primo allenamento con la nuova squadra. Le defezioni sono ormai note: Meccariello e Tosca, infortunati ma con prognosi piuttosto brevi, Carfora ancora alle prese con la frattura al mignolo del piede, Agazzi e Benedetti, che attendono di conoscere il loro futuro, così come il giovane Alfieri.
Il resto della truppa, che è scesa già in campo anche di mattina per recuperare la seduta saltata ieri pomeriggio per il maltempo, è tutta presa a studiare il modo di diventare presto squadra. Crescono senza tema di smentita Viviani e Acampora. Soprattutto il ragazzo di Mompiano è sempre padrone della situazione in mezzo al campo, pur nel caos che si crea con le partitine col terreno a dimensioni ridotte. Si vede di più anche Acampora, che sul piano tecnico resta un assoluto lusso per la serie C. A centrocampo c'è anche Talia, che ovviamente si riprenderà il suo posto usuale. Un moto perpetuo Ferrara, che mostra di aver capito ciò che il tecnico vuole da lui.
Auteri riprova con la difesa a tre, un esperimento che non avrebbe neanche la necessità di essere forzato. I giocatori conoscono bene il modulo, sanno come comportarsi se dovessero utilizzare il 3-4-3, marchio di fabbrica del tecnico di Floridia.
Si muove con molta padronanza e con discreta vivacità anche Starita, segno che la condizione sta crescendo in tutti i giocatori con la maglia giallorossa. Poco più di un'ora di allenamento, con la chiusura della partitella a metà campo. A cui ovviamente prende parte anche il nuovo arrivato Oukhadda. E' indubbio che Auteri cominci ad avere qualche dubbio nella scelta per la presenza di tanti talenti: era ciò che voleva e si spera che possa utilizzarne il più possibile nella trasferta al Massimino di Catania.