(frasan) Non è mai stato semplice decriptare le parole di don Gaetano, soprattutto quando c'è da utilizzarle per capire quale undici scenderà inizialmente in campo. A dire il vero le scelte in due reparti sembrano pressoché decise: in difesa con Berra a destra, Capellini e Tosca al centro e il nuovo arrivato Ferrara a sinistra, la linea a quattro di retroguardia sembra a posto. Due “destrorsi” come Berra e Capellini, due mancini, Tosca e Ferrara.
Anche per l'attacco ci verrebbe di dire che non ci sia nulla da inventarsi: dentro Lamesta, Manconi e Lanini. Non si scappa. I due neo acquisti, al loro esordio in campionato con la maglia giallorossa, e il bomber dello scorso campionato. Meglio di così sembra difficile ipotizzare. Perlingieri e Starita saranno pronti per un'eventuale sostituzione in corso.
I dubbi rimangono con la costruzione del centrocampo. Quello più sicuro di tutti è il giovane Prisco, che Auteri ha definito “un giovane per modo di dire...”. La regia è affidata alle sue giovani gambe, toccherà a lui tenere ordine là in mezzo. Gli altri due che formeranno la linea a tre dovrebbero essere Simonetti, ritenuto con la stessa condizione di Acampora, ma con un percorso più continuo rispetto all'ex barese, e Pinato. “Hanno la stessa tenuta fisica”, ha detto don Gaetano, ma ha fatto intendere che il romano è almeno una linea più avanti del napoletano. Il terzo a sinistra invece, come detto, sarà Pinato, che sembra abbia superato il momento di appannamento fatto registrare la scorsa settimana.
Non si è sbottonato Auteri: “Le scelte iniziali? Vedremo... non dimenticatevi che ci sono anche i cambi. In fondo non è importante chi andrà in campo prima e chi dopo...”.
Senza Talia squalificato, Agazzi messo in lista di sbarco, Carfora fermo per infortunio, oltre che l'uomo più importante dello scorso campionato, Pippo Nardi, appare evidente che il Benevento abbia bisogno sia di Acampora che di Viviani. Il napoletano giovedì nella seduta a porte aperte ha mostrato una condizione decisamente in crescita, oltre che i colpi di abilità di cui è stato sempre accreditato. Uno spezzone di partita gli toccherà di certo. Su Viviani non scommetteremmo. Il bresciano è stato fermo per un attacco febbrile, saltando proprio i giorni cruciali per mettere un po' di benzina nel motore. Auteri farà i “conti della serva”: si ritrova 5 centrocampisti per 3 posti. Questo vuol dire che per avere la possibilità di far rifiatare qualcuno di quelli che entrerà inizialmente in campo, potrà permettersi al massimo due cambi, a meno che non voglia mutare tattica o adattare qualche giocatore in un ruolo non suo.
C'è ormai poco da aspettare, tra circa cinque ore ne sapremo molto di più.