Un Benevento che cresce contro il giovane Taranto

Sfida sbilanciata, ma pur sempre un buon banco di prova a 15 giorni dal campionato

un benevento che cresce contro il giovane taranto
Benevento.  

Mattinata di riposo, il Benevento riprende nel pomeriggio ad allenarsi in vista dell'esordio in Coppa Italia contro il Taranto. Appuntamento come di consueto all'Imbriani alle 17,45.

In attesa di risolvere le situazioni create dai rientri dei prestiti, Auteri rivolge l'attenzione sul gruppo che ha allenato duramente in ritiro a Roma. Un gruppo che per il momento deve fare ancora a meno di Simonetti, atteso al rientro in gruppo per la prossima settimana, e di Agazzi, il cui recupero richiederà almeno una settimana in più

Giocoforza la squadra che scenderà in campo contro il giovane Taranto dell'ex Cazzarò avrà le sembianze di quella che ha battuto nell'ultimo test romano la Primavera capitolina. Il 4-3-3 ormai sdoganato con Berra, Meccariello, Capellini e Viscardi nel reparto arretrato, con l'ormai punto fermo Talia a centrocampo, insieme a Nardi, che è in crescita, e a Pinato, che agisce sulla sinistra con licenza di offendere. In avanti il trio che tanti invidiano al Benevento, da destra a sinistra Lamesta, Manconi e Lanini. Difficile che in categoria ce ne sia uno simile, con tutto il rispetto per gli avversari da affrontare nel prossimo campionato. Per ora ci si concentra su questa rosa, che è già in grado di dare ottime risposte in campo.

Il mercato non fa registrare novità, né in uscita, tantomeno in entrata. D'altra parte le esigenze, soprattutto a centrocampo, potrebbero anche essere colmate con qualcosa che già esiste in organico. Un discorso niente affatto semplice, ma ribadito sin dal ritorno della squadra in città. 

Alla fin dei conti la squadra non ha bisogno di fare tanto sul piano del potenziamento, i ruoli chiave sono tutti coperti. C'è solo da tenere conto della liunghezza della competizione e della sua difficoltà. Ma affrontare una competizione come la C con un gruppo forte capace di tenere anche sul piano fisico per tutta la stagione sarebbe la soluzione ideale. Lo scorso anno la Juve Stabia ha vinto il campionato con un gruppo esiguo ma granitico che non ha fatto mai registrare assenze di rilievo. Non è solo una questione di fortuna, ma anche di scelte e di preparazione fisica. Il Benevento conta di aver fatto bene entrambe le cose finora.