Il Benevento vuole far quadrare i numeri dell'organico

24 elementi al massimo, c'è da fare ancora una bella selezione tra gli atleti sotto contratto

il benevento vuole far quadrare i numeri dell organico
Benevento.  

(f.s.) L'intento è quello di avere un organico con 23-24 giocatori, come sottolineò il presidente nella conferenza stampa dopo l'eliminazione dai play off per mano della Carrarese. Un numero già cospicuo per una stagione sicuramente logorante dal punto di vista psico-fisico, ma non certo infinita. Le partite della stagione regolare saranno sempre 38 (oltre alla sempre bistrattata Coppa Italia), che questa volta dovrebbero essere persino meglio distribuite, poi, fatti tutti i debiti scongiuri, vanno messe nel conto le eventuali partite dei play off. 

Insomma, un organico di 24 elementi dovrebbe essere più che sufficiente.

Sta a Carli e alla Società distribuire bene le forze: in avanti sembra essere passato il numero di “sette attaccanti”. Un numero abbondante che fa prevedere anche una discreta rivalità. Il numero c'è, mancano ancora gli “attori”. Di Manconi, Lamesta e Morra si è parlato abbondantemente in questi giorni, potrebbero tutti e tre vestire la maglia giallorossa. Eric Lanini li aspetta al Vigorito, Amato Ciciretti sta discutendo il rinnovo del contratto, Starita spera di far ricredere tutti sulle sue doti di fromboliere. Rimarrebbe da calcolare Mario Perlingieri il ragazzo di Torre Annunziata classe 2005, vera rivelazione della strega nella passata stagione. Tanto da far aprire gli occhi a qualche club di categoria superiore: come il Monza che lo ha attenzionato a più riprese, col “semaforo verde” da parte degli scout che hanno effettuato le relazioni su di lui. Il Benevento dovrà riflettere sulla posizione del giovane attaccante della cantera (26 gol in Primavera, uno tra i grandi nei play off), soprattutto per evitare che tra tanti vasi di ferro, sia lui quello di terracotta destinato a frantumarsi e a fare una stagione in panchina. Stesso ragionamento va fatto per Carfora ('06) che si vorrebbe mandare a giocare da qualche parte.

Proseguendo nei conteggi, mettiamo da parte due portieri e siamo a nove. Ci si accorge di essere un po' “corti” in difesa dove ci sono i riconfermati Berra, Capellini, Meccariello e Viscardi. Dubbi sulla presenza di Pastina, che al di là dell'infortunio che lo tiene ancora fermo, deve affrontare il processo del Tribunale Federale Nazionale sul caso delle scommesse. La sua permanenza almeno nel progetto di quest'anno dipenderà dall'esito della sentenza. Rimangono da monitorare Parisi ('04) di ritorno dal Campobasso e Sena ('04) che torna da Siracusa: il primo esterno destro, il secondo esterno sinistro, entrambi di grandi prospettive, ma rendimento da verificare in un campionato difficile come quello di serie C.

Veniamo al centrocampo. Quelli sicuri della permanenza sono Talia, Simonetti, Nardi e Pinato. Kubica è sulla strada del ritorno in Polonia, a Karic e Agazzi bisognerà trovare una sistemazione diversa. Anche qui ci sono alcuni giovani di ritorno, come Alfieri ('02) e Prisco ('04). Sommando i giocatori riconfermati e i ragazzi di ritorno si arriva a quota 21, dunque con la possibilità di immettere ancora forze esperte nell'organico. Non dimentichiamoci che sono di ritorno proprio nel settore centrale Acampora e Koutspoupias dal Bari e Viviani dal Cosenza. Elementi per i quali il Benevento dovrà decidere il futuro.