Farioli e Possanzini, i "replicanti" di De Zerbi

Nella settimana di Djimsiti trionfatore in Europa League, l'ex tecnico dei portieri firma con l'Ajax

farioli e possanzini i replicanti di de zerbi
Benevento.  

(f.s.) Francesco Farioli e Davide Possanzini, i “replicanti” di Roberto De Zerbi. Nella settimana che ha portato Berat Djimsiti (27 volte titolare su 29 in giallorosso con l'allenatore bresciano) ad alzare al cielo la coppa dell'Europa League con tanto di fascia di capitano dell'Atalanta al braccio, ci sono altri personaggi del “pianeta De Zerbi” a reclamare una copertina altrettanto suggestiva. Di Davide Possanzini s'è detto in abbondanza, di come alla guida dell'out sider Mantova abbia sbaragliato la concorrenza di formazioni che avevano l'etichetta delle favorite e messo in fila autentici squadroni, dal Padova al Vicenza, dalla Triestina all'Atalanta U23. Una bella impresa per l'ex “secondo” di De Zerbi, che s'è messo in proprio e dopo le prove generali nel Brescia di Cellino ha fatto centro in una piazza affamata di calcio come quella di Mantova. 

Ma la notizia del giorno arriva da Francesco Farioli, 35 anni, toscano della provincia di Lucca (Barga), che dopo aver fatto mirabilie a Nizza (quinto in League 1), ora si appresta a prendersi la guida nientemeno che dell'Ajax. E' il primo italiano in assoluto a sedersi sulla panchina degli storici biancorossi di Amtserdam. Di Farioli a Benevento si ricordano in pochi. Fu uno degli ultimi a completare lo staff di Roberto De Zerbi, che sembrava potesse tenere come preparatore dei portieri Bizzarri, che aveva ricoperto il ruolo anche con Baroni. Invece dopo qualche giorno arriva questo “ragazzino” con la faccia dello studente neanche troppo fuori corso (all'epoca aveva appena 29 anni, aveva giocato fino al 2008) che ha già in tasca una laurea in filosofia (presa a Firenze) e che ha fatto una tesi sul calcio: “Filosofia del gioco: l’estetica del calcio e il ruolo del Portiere". E' il suo mondo, la tesi viene pubblicata persino a Coverciano. Allena tra i dilettanti, in serie D, poi accetta l'offerta di De Zerbi e diventa il suo preparatore dei portieri. Prima a Benevento (17/18) poi a Sassuolo. E poi via via una carriera in crescendo, come “head coach” prima in Turchia, poi in Francia a Nizza. Ora in Olanda sulla panchina che fu del grande Joahn Cruijff. E' così che i “replicanti” di De Zerbi portano in giro per il mondo un po' di giallorosso. 

Nella foto: è il 3 dicembre del 2017, Brignoli ha appena segnato un gol a Donnarumma e il Benevento ha conquistato il suo primo storico punto in serie A. Si vede la felicità di Brignoli che va ad abbracciare proprio Francesco Farioli