Benevento-Torres, rileggi la conferenza stampa Auteri: "Non cambieremo identità"

Le parole del tecnico giallorosso in vista dell'andata dei quarti di finale dei play off

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Benevento.  

Il Benevento domani scenderà in campo al Vigorito per affrontare la Torres. Il match è valido per la gara d'andata dei quarti di finale dei play off. In conferenza stampa, Auteri ha presentato la sfida. 

Mister come sta la squadra dopo i 180 minuti con la Triestina? Cosa ne pensa della Torres? 

 "Complessivamente stiamo bene. Dal punto di vista fisico abbiamo recuperato, da sabato a martedì non faremo tante cose. Abbiamo recuperato, siamo in tanti. La Torres è una squadra molto simile a noi, non rinuncia ed è propositiva con degli attaccanti importanti. Vedo tante cose molto simili alle nostre. Fishnaller non dà punti di riferimento. Al di là dei numeri, è una squadra che gioca. Dovremo vincere i duelli individuali, poi chissà se qualcosina potremmo cambiare". 

Pensa che il passaggio del turno vada ipotecato già nella prima sfida o si potrebbe ragionare nell'arco dei 180?

"Sul piano delle valutazioni stiamo bene, non ho deciso ancora nulla. Si gioca su due gare, quindi non ragioniamo soltanto su una partita. Non credo che dopo la partita d'andata, con qualsiasi risultato, la qualificazione sia determinata. Sappiamo che affronteremo una squadra forte che ha conquistato 75 punti. Siamo pronti, li abbiamo analizzati: il confronto andrà direttamente sul terreno di gioco". 

Il fatto di essere considerato la sfavorita, questo aspetto può aiutare dal punto di vista mentale?

"Sono soltanto teorie. Noi le pressioni dobbiamo viverle in modo sereno. Pressione significa voglia di fare le prestazioni, stando equilibrati in campo essendo sempre propositivi e intraprendenti. Sono cose che si dicono, francamente non appartengono alla sfera lavorativa che riguarda soltanto ciò che avviene in campo". 

Come stanno Capellini, Viscardi e Terranova?

"Stanno tutti bene. Sono tutti calciatori prontissimi. Terranova si è allenato con noi anche ieri, è recuperato. Del resto, a parte PInato, abbiamo ampia scelta". 

Cosa ne pensa del tabellone?

"È molto difficile fare delle valutazioni. Nel nostro tabellone ci sono Torres, Carrese e Juve che giocano bene a calcio. Dall'altra parte ci sono squadre esperte, strutturate individualmente e tecnicamente che rappresentano anche piazze importanti. Fanno un calcio diverso, non dico peggiore o migliore. È difficile fare delle valutazioni. Nel nostro tabellone ci sono squadre con qualità importanti". 

La Torres è stata ferma per diverso tempo, questo può pesare? 

"Faccio fatica a concepire questi discorsi. Un gruppo si allena, poi se in venti giorni non hanno fatto una vita di atleti questo non si può sapere. Per un attimo si allenta la tensione agonistica, ma si tratta di un attimo. Sono tante cose che si dicono, ma non la penso così". 

Qual è l'ultimo step da fare nell'ottica della gestione? 

"Il calcio è fatto di movimento, non ci possiamo soffermare ai numeri. Prima dicevo che potremmo cambiare, ma per definizione un sistema di gioco lo devi mettere. Si può costruire in tanti modi, così come ci possiamo difendere in tantissime altre modalità. Contano le caratteristiche. Non cambieremo l'atteggiamento né la mentalità. Dovremo mettere la partita sul piano dei ritmi e dell'intensità, cercando di essere smpre propositivi". 

Il Benevento ha fatto un miglioramento importante sul piano mentale?

"Ci siamo sempre stati. Adesso le partite sono da dentro o fuori, quindi ti portano a essere maggiormente coinvolti. Si ragiona sull'immediato presente e di questo dobbiamo vivere". 

Quale ulteriore step si aspetta dalla sua squadra? 

"Avere la lettura delle situazioni. All'interno di una partita si sviluppano tante partite, dovremo avere la capacità di saperle interpretare. A volte fare le scelte semplici diminuisce il tasso di errore, questo è importante dal punto di vista della lettura".