Auteri prova la difesa a quattro, ma lascia aperte anche le altre ipotesi

Un paio d'ore d'allenamento sotto gli occhi interessati del presidente Vigorito

auteri prova la difesa a quattro ma lascia aperte anche le altre ipotesi
Benevento.  

(f.s.) E' il pomeriggio dedicato ai tifosi. Ma sul campo bisogna allenarsi e il lavoro deve essere proficuo. A prescindere dai moduli e dall'interpretazione che gli si vuol dire. Sugli spalti c'è il presidente Vigorito che assiste alla seduta insieme al direttore Carli. Sono i pomeriggi che il patròn ama di più, dove vede diventare reale quella parolina a cui tiene tanto “Insieme”. 

Gaetano Auteri da parte sua prova le soluzioni più adatte per la squadra, fa ruotare gli uomini, li schiera a seconda del modulo che vuole fare. E' palese che provi insistentemente la difesa a quattro, così come appare evidente che non ha un giocatore già designato per fare eventualmente l'esterno basso di difesa. Ci ha messo una volta Carfora, un'altra Riccardino Improta, che quel ruolo lo ha ricoperto addirittura in serie A. Non sarebbe un salto nel buio, insomma. In mezzo due centrali. E' partito con Meccariello e Capellini, poi ha mischiato ampiamente le carte. E' passato da Berra e Capellini, fino a tornare alla difesa a tre con Berra, Capellini e Viscardi.

Come dire che tutto sarà possibile, perchè don Tano si fida dei suoi uomini e sa che può chiedergli qualsiasi spostamento di ruolo. Molto dipenderà anche dalla squadra che si andrà ad affrontare, fermo restando che la prima si giocherà fuori casa e magari qualche copertura in più potrebbe non essere disprezzabile.

La notizia positiva è che stanno tutti bene. Fatta eccezione ovviamente per Pastina, che è apparso ai bordi del campo con la robusta fasciatura alla gamba e con tanto di stampelle, per Terranova, che è stato fermato da una distrazione muscolare, e per Benedetti che è ancora alle prese con la contrattura al gemello mediale e sembra difficile che possa recuperare.

Il resto gode tutto di ottima salute, a partire da Amato Ciciretti, che ha saltato qualche giorno di allenamento in ritiro per quella banale puntura d'insetto al polpaccio, ma che ora sta bene e non vede l'ora di regalare le sue preziose giocate alla squadra, sta bene Riccardo Improta, che è reduce da quella fastidiosa distorsione alla caviglia, che gli ha fatto saltare le ultime tre partite di campionato. Sta bene anche Meccariello, che non ha mai mollato e che si allena con continuità insieme ai compagni da almeno un paio di mesi. Se il difensore caudino dovesse essere chiamato in causa non ci sarebbero problemi: ha l'esperienza giusta per fare qualsiasi ruolo e per giocare alla grande questi play off di serie C.

Dopo le prove tecnico-tattiche, con trasformazioni continue in mezzo al campo (da Agazzi a Talia, da Nardi a Karic) sia a centrocampo che in attacco, Auteri ha “regalato” ai suoi un quarto d'ora di calcio “libero” senza schemi e senza drastiche direttive, quindici minuti in cui tutti si sono divertiti ed hanno pure segnato dei bei gol. Un bel viatico verso questi inestricabili play off.