Eric Lanini è tornato ad essere protagonista nelle file del Benevento dopo l'infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi di calcio per un mese. Contro il Latina ha subito ritrovato il gol, settimo di questa sua stagione giallorossa. Giovedì sera è stato ospite della trasmissione di Ottochannel, “Focus Serie C”. Un'intervista a 360 gradi sui prossimi play off e sulle sue condizioni: “Questa posta season – dice – è un autentico terno al lotto. Dovremo affrontarla al meglio sia fisicamente che psicologicamente. Vi ho già partecipato due anni fa e in qualche altra occasione, è un torneo difficile in cui non si deve sbagliare niente. Le partite sono da giocare con grande attenzione, se si mettono male non c'è tempo per raddrizzarle”. Ovvio che il suo primo pensiero sia stato rivolto all'ultima della stagione regolare: “Prima di ogni cosa c'è la trasferta di Catania, vogliamo chiudere al meglio per affrontare bene i play off”.
Si parla della sua scelta di venire a Benevento: “Alla Reggiana non trovavo più molto spazio, il Benevento mi ha mostrato un progetto importante con il quale vuole tornare nelle categorie che merita. Mi hanno fatto sentire importante per il progetto. Ce la metteremo tutta per vincere già quest'anno, ma se non dovesse accadere saremo una delle favorite nella prossima stagione”.
Tanti gol in campionato, ma lui li ricorda tutti, anche quelli segnati in Coppa Italia: “Sono affezionato ai miei gol, sono 88 compreso quelli di Coppa”.
Il rammarico per l'infortunio che lo ha tolto di messo per più di un mese è ancora presente. Il destino ha voluto che in quel mese il Benevento abbia affrontato sia la Juve Stabia che l'Avellino. “Nella partita di Avellino – racconta – ero solo in panchina, non ero ancora pronto. Ho visto una squadra ben messa in campo, aggressiva. Però a noi è mancato solo quel quid che ci permettesse di finalizzare le azioni d'attacco. Magari con un po' più di lucidità...”. Si apre una finestra sui play off, Lanini spiega quali considera i maggiori avversari: “In queste competizioni non è detto che alla fine arrivino per forza le squadre più accreditate. E' ovvio che i nomi sono sempre quelli, dal Padova al Vicenza, all'Avellino. Ci sono tante squadre che possono dire la loro, poi come sempre ci saranno le out sider. A proposito degli irpini, visto che non ho potuto affrontarli in campionato, mi piacerebbe farlo nei play off, so che a Benevento è una partita molto sentita. Confesso che la vivrei serenamente: sia che dovessimo centrare il secondo posto, sia che non ci riuscissimo. Rimane il rammarico perchè un mese fa eravamo in una posizione favorevole e ci siamo fatti superare. La verità è che noi dobbiamo giocare pensando solo a noi stessi: se riusciamo a mettere sul campo tutte le nostre qualità non dobbiamo temere nessuno”.