Gaetano Auteri ha tanta voglia di esaltare la prova dei suoi. In fondo è stata la serata perfetta: 4 a 0 al Latina, secondo posto dell'Avellino riagganciato (ma gli irpini hanno il vantaggio degli scontri diretti...) e terzo posto blindato. Meglio di così... “Serviva continuità, anche nell'ambito di una stessa partita. Le prestazioni in fondo ci sono sempre state. Questa sera abbiamo visto un Benevento per il quale si è lavorato tanto, sempre vivo e sempre presente nella manovra”.
Della serata di Avellino non vuole neanche più parlare: “Avevamo giocato bene anche lì”. Ma gli va di esaltare la prova dei suoi attaccanti: per una volta sono andati a segno solo elementi del reparto offensivo: Lanini, Ferrante, Bolsius e Ciano. “Siono contento per loro. Ho visto finalmente Ferrante rasserenato e mi fa piacere per Bolsius. Abbiamo giocato contro una buona squadra che sa fraseggiare molto bene”
La crescita del Benevento è sotto gli occhi di tutti: “Siamo diventati più continui e corali nella manovra. A volte esageriamo andando a 300 all'ora senza permettere al blocco squadra di starci dietro. Ecco, se c'è una cosa da migliorare è sempre quella gestione: vogliamo andare sempre forte, dobbiamo farlo, ma in qualche frangente quella forza va limitata. La verità è che ora è proprio un'altra squadra e chi ci vede giocare ci rispetta molto. Ne sono sicuro”.
Terzo posto blindato, secondo posto ancora raggiungibile. A Catania c'è ancora qualcosa in palio: “Andremo al Cibali per fare la nostra parte con determinazione. Il secondo posto? Ci mancherebbe che non ci proviamo. Sarà ancora una partita da dentro o fuori”.