Un gol al novantesimo, il classico tiro della domenica. Forse non si poteva far nulla. Lo dice anche Alberto Psleari: “Era un tiro forte sotto la traversa, l'ho vista partire forte era quasi imparabile, ci ho provato, mi sono tuffato ma era quasi impossibile arrivarci”.
Eppure nei novanta minuti il portiere giallorosso non ha dovuto fare grandi parate: “Non sono stato molto impegnato, loro hanno recriminato per un rigore, ma non ho rivisto le immagini. Quando giochi tre partite spendi troppe energie fisiche e mentali. Forse il pareggio è il risultato più giusto”.
Questo pareggio dice che forse al Vigorito la squadra soffre di più: “Tante volte in casa non siamo riusciti a chiudere le partite e poi gli assalti arrivano: da parte nostra dovremo essere più bravi, andare due reti avanti e da lì si può iniziare una gestione più facile. La cosa che ci pesa di più è che oggi non c'era neanche una faccia sorridente da parte dei miei compagni. Volevamo vincerle tutte e otto. Ci proveremo da sabato”.