(f.s.) Due squalificati nel Messina, tre nel Benevento. E' la resa dei conti per i tanti diffidati accumulati dalle squadre, prima o poi doveva accadere. La compagine peloritana (anche 3.500 euro di ammenda per svariate problematiche) incassa due turni per l'attaccante Michele Emmausso (29 partite, 9 gol finora) e uno per il difensore Marco Manetta (26 partite, un gol), spesso anche capitano della formazione siciliana. Il Benevento risponde con le squalifiche di Improta, Karic e Starita, tutti per somma di ammonizioni.
“Non è un problema”, risponde serafico Gaetano Auteri, che si ritroverà a fare un piccolo turn over senza neanche volerlo. La rosa del Benevento è talmente vasta che l'ultima preoccupazione del tecnico giallorosso è quella di trovare i sostituti agli assenti. Per la cronaca, della lunga lista restano ancora diffidati Berra, Ferrante, Paleari e Talia.
Il Messina da parte sua è reduce da una sconfitta interna contro il Crotone per nulla metabolizzata. Giacomo Modica e il diesse Roma non le hanno mandate a dire, attaccando duramente l'arbitro della contesa Nicolini di Brescia reo di non aver concesso, chissà perchè, un penalty apparso nettissimo: “Non si può non dare un rigore come quello negato a Rosafio - ha detto Roma - lo hanno visto anche i ciechi: eravamo sullo 0 a 0. La partita può cambiare direzione. Siamo stanchi, sono 3 anni che il Messina non ha un rigore in casa. Vorremmo un po' più di rispetto”. Gli ha fatto eco Modica, per altro contento della prova dei suoi: “Quello è rigore tutta la vita. Chiedo solo quello che ci spetta”. Proiettato alla gara di Benevento prova a riportare calma nel gruppo: “Dobbiamo archiviare subito, amareggia quello che è accaduto, ma i giocatori devono stati calmi, hanno fatto una gran partita. Abbiamo 39 punti, dobbiamo soffrire e farlo partita dopo partita. Avevamo preventivato la salvezza, prima arriva e meglio è. Ma così ci precludono qualcosa, un sogno”. Sull'espulsione di Emmausso: “Non lo perdono, lo aveva avvertito perchè era pure ammonito. Peccato, salterà qualche gara”.
Il Benevento ha già ripreso ad allenarsi senza soluzione di continuità. La sfida col Messina va preparata in due giorni (si gioca domenica alle 18,30), non è certo il massimo. Ma ancora peggio per la squadra siciliana che dovrà metterci anche il viaggio verso il Sannio.