Cangelosi caustico con l'arbitro del Menti

"Doveva dirigere per tutte e due le squadre, invece ha visto solo il loro rigore"

cangelosi caustico con l arbitro del menti
Benevento.  

Vincenzo Cangelosi non le manda a dire. Ce l'ha con l'arbitro di Juve Stabia-Casertana, Gallipò di Firenze, che non ritiene sia il migliore arbitro in circolazione nell'ambito della Lega Pro. “L'arbitro deve dirigere per entrambe le squadre. Come era netto il rigore per loro, così ce n'erano almeno due per noi. Avevo dei dubbi che fosse il migliore e stasera i miei dubbi sono stati confermati”. Gallipò è un quinto anno (64 gare diretti in Lega Pro) e a detta dei bene informati in odore di promozione in B. Prima della chiacchierata partita del Menti, in cui forse ha ignorato due penalty per le vespe, prima di negare i rigori finali alla Casertana, qualche polemica l'aveva creata in Taranto-Juve Stabia (0-2 del 5 novembre 2023). Scrivevano dalla città jonica (Il Giornale rossoblù): “Prestazione horror nei primi 45’, arbitraggio ampiamente sotto la sufficienza per il direttore di gara. La partita inizia subito con il gol degli ospiti segnato con la mano, gesto plateale ed evidente... Prestazione ampiamente insufficiente del signor Galipò che, se a fine anno dovesse salire in Can B, sarebbe un regalone per lui ma un danno per chi lo dovesse incontrare”. Commento caustico. Come quello di Troisi, allenatore del Rimini, che la settimana scorsa (28 febbraio) vide annullare un gol alla sua squadra all'ultimo alito di partita al Cibali nella semifinale di Coppa Italia: “C'era un rigore su Lamesta e il gol di Gorelli era regolare. Sono stati due errori molto importanti”. Sarebbe stato il gol che avrebbe mandato le squadre ai supplementari.

Il discorso arbitrale è molto complesso: è indubbio che in C i direttori di gara non possano avvalersi del Var, ma in alcune circostanze sembra siano arbitri di un altro sport. Ci sarebbe bisogno di elementi migliori e che seguano tutti le stesse direttive. Non sempre è così.

Foto Volpe/SS Juve Stabia