Benevento-Crotone, rivivi la conferenza stampa di Andreoletti

Le parole del tecnico giallorosso in vista del big match che si giocherà al Vigorito

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Benevento.  

Il Benevento affronterà domani il Crotone al Vigorito, per la sesta giornata del campionato di Serie C. In conferenza stampa, il tecnico Andreoletti ha presentato così l'incontro: 

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"Sono tutti big match quest'anno. Non ci sono partite facili, sicuramente sarà una partita complicata come sono tutte le altre. Per il blasone delle due squadre non è una gara comune. Mi aspetto maggiore personalità da parte dei ragazzi, dobbiamo crescere dal punto di vista della personalità dal punto di vista della manovra, l'avversario è di livello". 

"Improta ci può dare tante alternative. Torna a disposizione, sarà convocato. Ha tanta voglia di ridare il suo contributo a questa squadra, per noi è un leader. Stiamo recuperando calciatori. Il rientro di Improta alza ulteriormente il nostro livello tecnico". 

"I problemi stanno finendo, quindi poi per me non sarà facile fare delle scelte. A parte Terranova che ha avuto un piccolo problema, sarà a disposizione per la prossima partita con il Cerignola. Non sono preoccupato, può capitare. Ciciretti torna a disposizione, la mia idea è quella di dargli dei minuti finali". 

"La nostra certezza è la difesa a tre perché ci ha dato un'ottima stabilità, sarebbe da folli cambiare in questo momento. In avanti sono due le condizioni che bisogna fare: mettere in campo più calciatori in forma che hai visto durante la settimana, mentre il secondo aspetto è legato al fatto dell'avversario e a quel punto fare strategia e piano gara. Fermo restando che, come dico sempre, cerco di mettere qualità in campo. Non credo che sia il numero degli attaccanti a determinare la manovra offensiva. C'è molta strategia, si può passare a vari moduli. Dovremo essere molto bravi a leggere ciò che facciamo in funzione dell'avversario". 

"Il possesso palla come idea mi piace spalleggiare i duelli, provando a mettere i calciatori nelle zone di conflitto degli avversari. Questo esula dall'aspetto del sistema di gioco". 

"Gli esterni? Con il Brindisi era una partita differente, c'era una scelta conservativa legata all'interpretazione del sistema di gioco del Brindisi. Il Crotone è stato costruito con il 4-3-2-1, ma anche loro spesso sono passati a tre in difesa. A Brindisi abbiamo scelto degli esterni difensivi. Da Masciangelo mi aspetto molto di più, quando entrerà in condizione potrà essere nettamente meglio perché è di grande qualità. El Kaouakibi ha fatto una buona gara, ha caratteristiche di categoria superiore. Se crescerà nelle giocate, sono convinto che entrambi saranno due spine nel fianco. Un conto, comunque, è mettere due terzini, ma se hai Improta le caratteristiche sono diverse, così come Simonetti e Karic che interpretano il ruolo con maggiore qualità". 

"Non è una partita banale per tanti motivi. Qualche anno fa si giocava in Serie A, ma anche per gli scontri del passato. Il fattore ambientale mi sta stupendo. Vedo tante partite in tv e al nord queste condizioni non ci sono. Credo che tutto questo sposti gli equilibri, giocare in casa è un valore aggiunto. Mi aspetto ciò che c'è stato per tutte le altre partite, ne abbiamo bisogno. La partita di domani è complicata, contro un avversario che non siamo in grado di battere da soli ma solo con l'aiuto dei nostri tifosi". 

"Dal punto di vista dei risultati, siamo soddisfatti. Al di là di quanto accaduto a Torre del Greco, c'è stata grande continuità. Questo non deve ingannarci perché la squadra ha l'obbligo di crescere. Dobbiamo mantenere la disponibilità che i ragazzi stanno avendo, sono straordinari nelle partite domenicali e nel lavoro settimanale. Mi aspetto questi valori e che si alzi partita dopo partita la qualità tecnica e quel fraseggio che non siamo lucidi ad avere. I risultati passano anche da questo aspetto, c'è bisogno di crescere come squadra dal punto di vista tecnico. Le potenzialità ci sono, quindi è d'obbligo cercare di dare tutti gli strumenti necessari per esprimere un calcio più brillante". 

"Sono qui da due mesi. Pensare da dove siamo partiti, credo che neanche nelle più rosee aspettative si poteva sperare a ciò che siamo arrivati. In tanti volevano andare via. Oggi sono orgoglioso perché la strada è giusta. Questo è un gruppo che lavora. I giovani stanno seguendo i più esperti con grande qualità. C'erano dei dubbi su Tello e Karic, a Torre del Greco non sono stati convocati per scelta tecnica perché non avevano la testa per stare a Benevento. Oggi sono i primi a correre davanti. Qui si sta formando un gruppo importante, formato da uomini e da ottimi calciatori. Ho bisogno di tanti capitani che siano i primi a spingere, poi diventa tutta una conseguenza. Questo problema non c'è e deve essere una nostra certezza. Senza questi aspetti, fondiamo le basi sulla sabbia. Per fortuna non siamo in queste condizioni": 

"Carfora è un valore di questa società. È mio compito preservarlo e metterlo nelle migliori condizioni per preservarne le qualità. Il rischio è quello di bruciarlo, il campionato richiede tanta intensità e fisicità. Non dimentichiamoci che si tratta di un classe 2006. Non gli regalo nulla, è trattato come tutti gli altri. A Torre del Greco ha fatto bene, con il Taranto non ha fatto una grandissima prestazione. Lui deve passare dal lavoro settimanale, pensando a spingere tanto e poi pensare a ogni momento che gli viene concesso per esprimersi al massimo. È un nazionale, può diventare un patrimonio incredibile per questa squadra". 

"Dopo 5/6 partite i numeri iniziano a contare qualcosa. Affrontiamo un Crotone che è primo per passaggi filtranti e per dribbling. Nel girone sviluppa una fase offensiva importantissima. Dovremo essere bravi ad alternare la partita di dominio e contenere la qualità del Crotone sulle catene esterne. Se vogliamo portare a casa il risultato, non possiamo accontentarci di fare una fase difensiva. Mi aspetto grande aggressività da parte loro, così come qualità di smarcamento dei calciatori offensivi. Con questi due aspetti, secondo me abbiamo gli strumenti per mettere in difficoltà una squadra forte che primeggia in certe caratteristiche".

"Non sono un allenatore che fa i cambi a tavolini. Le cinque sostituzioni hanno cambiato questo sport perché hai l'opportunità di stravolgere le cose in campo. Il rischio di toccare troppo c'è. Fare cinque cambi di una squadra che sta facendo bene può diventare un rischio, ma diventa un valore aggiunto quando ci sono calciatori di qualità in panchina. Questo stravolge le partite e credo che sarà una soluzione che farò, ma nulla di definito". 

"Chi ha sostituito Agazzi ha fatto molto bene. Agazzi è un calciatore preso per giocare davanti alla difesa, rientra da un lungo stop. Ha la condizione per giocare, ma minutaggio ne ha poco. Sfrutteremo il lavoro settimanale e la coppa italia per dargli minutaggio. Da uno come lui si aspetta tanto, lo abbiamo preso per questo". 

"Tello è un calciatore straordinario. Con le sue qualità è un peccato vederlo in Serie C. Ha qualità uniche, può ricoprire qualsiasi ruolo a centrocampo. Se sta in questa categoria, vuol dire che c'è qualche problema. Non sono mai soddisfatto, se lui non determina e non trova continuità durante la partita è un problema. Per questa squadra è centrale, dobbiamo necessariamente attaccarci a calciatori di qualità. Se ha dei momenti bui, non sono soddisfatto. Non c'entra nulla con questa categoria, il mio compito è che ci stia il meno possibile". 

"Zero gol nel secondo tempo? Non mi preoccupa. Abbiamo avuto tante occasioni, ciò vuol dire che si tratta di casualità. Mi preoccuperei se fosse il contrario. Abbiamo creato tantissimo".