(f.s.) Potete guardare e riguardare la classifica quante volte volete, studiarvi le ultime tre partite che questo campionato riserva, l'epilogo sarà sempre lo stesso: affinché il Benevento partecipi quantomeno ai play out serve qualcosa più di un miracolo.
QUOTA 41. Partiamo da quello che la squadra giallorossa dovrebbe fare in queste tre partite che le restano da giocare: vincere, sempre e comunque. In poche parole, mettere in scarsella nove punti per approdare a quota 41. Lì dove c'è ancora la possibilità di trovare impigliato qualcuno. Una delle tre che stazionano a 38 punti il Benevento andrà ad affrontarla subito: il Cittadella al Tombolato sabato 6 maggio. Nessuna alternativa alla vittoria, pena un'anticipata retrocessione matematica a due giornate dalla fine. Un successo giallorosso, invece, lascerebbe ancora viva la fiammella della speranza: Benevento 35, Cittadella 38 e la possibilità che su quel gradino si trovi anche qualche altra rivale: il Brescia gioca a Parma, il Cosenza ha il lanciatissimo Venezia al San Vito, il Perugia che è a 36 ha il Cagliari al Curi, la Spal che ha 35 punti viaggia alla volta di Palermo. Nulla è scontato, come sempre è accaduto in questo folle campionato di serie B. Ma perché si inneschi qualcosa di nuovo serve che la strega vinca a Cittadella. Senza “se” e senza “ma”.
GLI ALTRI. Il conteggio più banale che si possa fare in questo momento è quello che se al Benevento occorra l'en plein per arrivare a quota 41, alle sue avversarie (quelle che sono a quota 38, Cittadella, Brescia e Cosenza) ne bastano appena 3. Come dire che non basta sperare di vincerle tutte, occorre anche che non lo facciano le altre. E allora è lecito andare a vedere con chi dovranno giocare le tre rivali in questo rush finale. Il Cittadella avrà il Benevento in casa sabato, poi viaggerà nella vicina Bolzano, chiuderà in casa col Como. Il Brescia sarà di scena sabato a Parma, poi ospiterà il Pisa, terminerà il torneo in casa del Palermo. Infine il Cosenza, che avrà sabato il Venezia al Marulla, poi viaggerà alla volta di Ascoli e chiuderà in casa contro il Cagliari. Nessuno può dirsi sicuro di poter raggiungere la salvezza, le difficoltà sono disseminate dovunque e per chiunque.
SUL FILO. Il Benevento cammina su un filo sottile, un equilibrista che non può sbagliare neanche una virgola.
Riuscisse veramente a centrare l'en plein qualcosa di positivo l'avrebbe comunque fatto. Quota 41 potrebbe non valere i play out, ma potrebbe significare un terz'ultimo posto che in questo momento saprebbe di beffa e che invece potrebbe essere la base del cosiddetto “piano B”, quello di eventuali mancate iscrizioni e di ripescaggi per le squadre retrocesse. Sperare nell'imponderabile è l'unica cosa che resta da fare. Finchè la fiammella è accesa...