(f.s.) Non è ancora tempo di bilanci, ma di verifiche certamente sì. Quelle che possono consentire di aggiustare certe cose che, da sempre o all'improvviso, non hanno funzionato in una squadra.
PISA IN STALLO
Il Pisa, ad esempio, ha scoperto che nel girone di ritorno all'Arena Garibaldi ha vinto una sola volta: complessivamente nelle cinque partite disputate sul terreno amico la squadra di D'Angelo ha battuto il Perugia per 2-1 in rimonta, poi ha pareggiato due volte, sempre inseguendo, contro Venezia e Palermo, infine ha perso nelle restanti due occasioni contro Sudtirol e Cittadella. Anche quando si parla di gol il saldo è negativo: 5 gol fatti, 6 subiti. Un po' verrebbe di dire che in casa è dura per tutti, perchè fare la partita è sempre la cosa più difficile. Ma il Pisa rimane squadra che aveva fondato molto proprio sulle vittorie davanti al pubblico amico per staccarsi dai bassifondi. La verità è che molti dei suoi protagonisti stanno attraversando momenti poco brillanti, a partire dal suo elemento più talentuoso, il rumeno Olimpiu Murutan. Un dato curioso, per altro, lo fa registrare la difesa, che è stata irreprensibile contro le grandi, uscendo senza prendere gol dalle sfide con Genoa, Reggina e Parma, ma subendone addirittura 7 conto avversari di media caratura come Como, Cittadella, Venezia, Perugia e Modena.
Per consolarsi da questa regressione di rendimento, D'Angelo mette in conto che ha tutti gli elementi disponibili: non ce n'è uno che sia acciaccato o squalificato.
IL BENEVENTO SCEGLIE
Un dato, quello del Pisa, questo in controtendenza con quello del Benevento. I giallorossi come sempre dovranno mettere in conto infortuni e squalifiche. Ormai sulle precarie condizioni fisiche di tanti neanche ci si fa più caso, e allora questa settimana il problema più grande sembra la sostituzione di Andrès Tello, che nel bene e nel male, è pur sempre il giocatore che ha segnato di più nelle file giallorosse. Le soluzioni ci sono, alcune conservative, altre più spregiudicate. Bisognerà capire come Stellone vorrà affrontare un avversario con cui appena nell'estate scorsa ci si giocava la semifinale play off. La soluzione più semplice sarebbe quella di inserire Veseli nel trio difensivo e spostare Letizia sull'esterno. Va però tenuto conto che né l'uno, né l'altro sono al massimo della condizione. In effetti quello dello stato fisico dei giallorossi è il leit motiv della stagione: è sempre complicato trovare un elemento che sia scevro da condizionamenti fisici. In ogni caso le alternative potrebbero essere quelle di Farias da impiegare nella linea dei trequartisti, o addirittura Koutsoupias, che a dire il vero non ha mai completamente convinto.
Alla fine l'allenatore giallorosso finirà per scegliere la soluzione che gli dà maggiori garanzie sul piano atletico e meno rischi su quello tattico.