(f.s.) Lo hanno visto tutti. Stellone nel box della speaker, lui a bordo campo a guidare i compagni. E' l'istinto, ce l'ha nel Dna, Pasquale Schiattarella. E al termine della partita lo ha confessato candidamente. “Mi sono permesso di stare lì al termine della partita perchè non c'era il mister che era stato espulso. Ma anche il presidente Vigorito lo sa che io un giorno voglio fare l'allenatore del Benevento”. Così, su due piedi, senza pudore e senza ipocrisia. Lui vuole fare l'allenatore e quando finirà la carriera il futuro ce l'ha bene delineato nella mente. Nel frattempo continua a giocare, stringendo i denti, andando in campo nonostante un problema al ginocchio che a noi ci cosringerebbe a stare davanti alla Tv: “Sto meglio rispetto agli ultimi periodi, ma è stata veramente dura: ho giocato col collaterale del ginocchio stirato. Di più proprio non avrei potuto fare”. Ora il pensiero è tutto rivolto a questa salvezza: “Se c'è la fiducia? Bè, sì: perchè è come nella vita, nei momenti bui non può essere sempre tutto nero. E la B ti dà sempre una chance: non dimentichiamoci che ci sono anche i play out. Certo, se riusciamoa mettere insieme due-tre risultati sarà tanto di guadagnato”.
E Schiattarella guarda al futuro: "Voglio fare l'allenatore del Benevento"
Quando Stellone è stato espulso, si è messo ai bordi del campo a dare indicazioni
Benevento.