(f.s.) Quando si gioca una sfida salvezza, si tende spesso a non tener conto che gli avversari hanno le tue stesse esigenze. Benevento e Brescia vivono una crisi senza precedenti e ovviamente hanno le stesse pressanti necessità di far punti. Sarà una battaglia di nervi, bisognerà sgombrare la mente da ogni brutto pensiero. Le speranze dei giallorossi, in fondo, sono le stesse delle “rondinelle” che non riescono a centrarne una neanche per caso: 5 sconfitte di fila per i lombardi, 4 per i sanniti. Titolari a sorpresa della zona salvezza, ora provano a regalarsi un finale di stagione diverso per evitare la catastrofe della retrocessione in Lega Pro.
L'EX IN PANCHINA
Sabato alle 14 sarà Davide Possanzini il timoniere delle rondinelle che proveranno a far piangere ancora la Strega. Il “Possa” s'è già seduto su quella panca al Vigorito, da “secondo” di De Zerbi: questa volta proverà a dare un dispiacere ai suoi vecchi colori. Non mancano le assenze nelle file lombarde: l'ultimo è Mangraviti, appiedato dal Giudice Sportivo. Poi saranno assenti gli infortunati Cistana e Bertagnoli, oltre a Federico Viviani, messo fuori lista. Non è in buone condizioni Pablo Rodriguez, preso dal Lecce (lo aveva cercato anche il Benevento), l'ultimo a segnare un gol nelle file del Brescia. Il ragazzo spagnolo continua a fare differenziato, ci sarà, ma probabilmente non in campo.
LE ASSENZE E I RIENTRI
Il Benevento non sta molto meglio in tema di assenze: mancheranno Glik, in attesa dell'intervento al ginocchio, poi Farias, Ciano, Vokic. Rientreranno però Schiattarella e Mattia Viviani, il ragazzo di Mompiano che gioca contro il suo passato e deve far tesoro dell'ingenuità commessa contro il Venezia. Stellone avrà avuto a quel punto una settimana in più per oliare i meccanismi della Strega. La logica dice che dovrebbe ripartire dal 3-5-2 che ha schierato anche a Cagliari, nessuno ci sta a fare un salto nel buio prima di una partita così importante. Ma non si può escludere a priori che il tecnico abbia provato anche la difesa a quattro, una soluzione che gli consentirebbe di avere qualche giocatore in più sulla trequarti. Col rientro di Schiattarella, uomini come Acampora e Tello possono anche avanzare fin sotto le punte e il tecnico ha già esaminato questa soluzione. In avanti? Bè alla fine giocheranno tutti e tre: Pettinari, La Gumina e Simy. Chi prima e chi dopo, con la speranza neanche più intima di sbloccarsi e regalare un gol importante alla squadra giallorossa.
CHI NON GUARDA LA CLASSIFICA?
Una vittoria sarebbe estremamente preziosa: consentirebbe di sorpassare proprio il Brescia e magari avvicinare qualche avversario che ora è più avanti in classifica. Guardare le posizioni in graduatoria può essere uno stimolo in più, inutile far finta che non interessi.