(f.s.) I fuochi d'artificio del mercato? E chi li ha visti? Come sempre covano sotto la cenere, ma ce n'è da scavare per trovare qualche tizzone ardente. Soprattutto se si parla di punte, quelle che costano un occhio della testa e che tutti vorrebbero senza spendere.. niente. Così all'undicesimo giorno di mercato la prima rete gettata al mare torna a galla con il trentenne Strizzolo (4 gol l'anno scorso a Cremona, 3 quest'anno al Perugia) “pescato” dal Modena, e con il “carneade” Tommy Maistrello, che il solito Marchetti è andato a scovare nel Renate, in serie C. Di botti neanche l'ombra. Anzi solo qualche eco che viene da lontano.
Tutto ruota intorno a Forte
E così ci si accorge (lo fa la Gazzetta..) che il mercato degli attaccanti ruota tutto intorno a tre società (Genoa, Reggina, Benevento) e soprattutto ad un giocatore, Francesco Forte, romano dei Parioli, che sogna una destinazione migliore nel panorama della B e che è il vero e proprio “tesoretto” della Strega. Il centravanti, bistrattato all'ombra della Dormiente, lo vogliono tutti, da Reggina e Frosinone, pretendenti alla serie A, che hanno entrambe un attacco monco, al Pisa che è alle prese con i problemi fisici di Torregrossa, fino al Parma, che non ha mai distolto l'attenzione dall'attaccante romano. Nel tourbillon di punte si inseriscono anche Gennaro Tutino e Andrea La Mantia, entrambi con la valigia pronta, ma costosi come una perla di Tahiti. Si capisce perchè l'effetto domino non si sia ancora innescato. Serve un coraggioso che metta sul tavolo un bel po' di soldoni a scatenare un giro d'affari che non arricchirà nessuno, ma che servirà soprattutto a mischiare le carte in vista di questo girone di ritorno.
Le esigenze della Strega
Il Benevento prima o poi si ritroverà coinvolto nel giro di affari. Se Forte troverà la destinazione giusta la società giallorossa dovrà cercare un sostituto. Meglio se fosse un giovane in prestito (Rodriguez del Lecce, per esempio), che non gravi enormemente sulle finanze del Club. Per sei mesi e una salvezza gli sforzi devono essere adeguati, senza sognare soluzioni da nababbi. Un attaccante che abbia voglia di mettersi in mostra, un paio di esterni/trequartisti in grado di rendere meno prevedibile la manovra offensiva della strega. Il resto, lo si spera, dovrà mettercelo il gruppo che ha recuperato un po' di condizione nella capitale. E ritrovare lo spirito combattivo per tirarsi fuori dalle sabbie mobili della classifica.