Modena-Benevento: tra Tesser e Cannavaro chi cambia di più?

Motivi diversi, esigenze simili: entrambi i tecnici costretti a escogitare nuove soluzioni

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Benevento.  

(f.s.) Ad Attilio Tesser la sconfitta di Bari non è andata giù ed ha detto senza troppi giri di parole che il suo Modena non ha giocato da squadra. Possibile, dunque, che apporti qualche variazione nell'undici titolare che affronterà il Benevento. Vorrebbe far rientrare Silvestri in difesa al fianco di capitan Pergreffi, ma soprattutto ha in animo di rimandare nella mischia l'ex Lecce Mario Gargiulo. Il centrocampista manca dai campi di gioco dal 17 settembre, trasferta a Genova, per la frattura alla base del quinto metatarso. Un infortunio grave che aveva indotto la società emiliana a tornare sul mercato degli svincolati e prendere l'ex Milan e Bologna Andrea Poli. Sostituzione possibile in base al regolamento (a fronte di un infortunio che superasse i 60 giorni) e dunque immissione in rosa di Poli al posto di Gargiulo. Il tempo di esordire e di giocare qualche spezzone di partita, ora Poli deve però tornare in stand by per far di nuovo posto a Gargiulo che è guarito. Per l'ex bolognese se ne parlerà a gennaio quando potrà essere inserito in rosa al posto di un giocatore che sarà ceduto.

Il Benevento è invece alle prese con la solita emergenza, una parola da cui non riesce a liberarsi. La lista è nuovamente lunga: Farias l'ultimo a varcare la soglia dell'infermeria, stoppato dalla lesione di primo grado del muscolo flessore della coscia destra. Poi quelli che sono sulla strada del recupero, ma non ancora pronti per il rientro, come La Gumina, Leverbe, Ciano e lo stesso Vokic. E poi capitan Letizia che ha chiuso anticipatamente l'anno solare e potrà tornare solo dopo la sosta di campionato. In tema di assenze questa settimana c'è da mettere in contro anche la squalifica di Koutsoupias per somma di ammonizioni.

Cannavaro si consola con i recuperi di Veseli, guarito dai suoi malanni, e di El Kaouakibi, che ha scontato un turno di squalifica. Intensifica anche la preparazione di Simy, che potrebbe aspirare persino ad uno spicciolo di partita. Insomma, emergenza sì, ma forse rimediabile con qualche slancio di fantasia. Il 4-3-2-1 dovrebbe continuare la sua corsa, bisogna solo trovare gli interpreti giusti. Occorre essere pragmatici in queste ultime due partite dell'anno (dopo Modena sarà la volta del Perugia il giorno di Santo Stefano): prendere quanti più punti sia possibile per arrivare alla sosta in una posizione di relativa tranquillità. Poi ci sarà il tempo di svuotare l'infermeria e assestare eventualmente l'organico per iniziare un campionato dai connotati diversi.