Fabio Cannavaro presenta il match in programma domani al Vigorito contro il Pisa. Il tecnico giallorosso ha parlato così in conferenza stampa:
"I ritiri sono momenti duri per i calciatori, soprattutto quando vengono da una sconfitta. I primi giorni sono tristi, però abbiamo lavorato. Abbiamo cercato di analizzare il momento. Ci sono difficoltà a livello di uomini e di numero. Lo sappiamo e dobbiamo cercare di rialzarci".
SIMY - "Durante il primo allenamento dopo la partita con il Como ha risentito lo stesso dolore che aveva prima della partita, quindi abbiamo dovuto fermarlo".
INFORTUNI - "Non trovo alibi. Sicuramente ho una squadra titolare fuori che potrebbe giocare in serie B e lottare per i primi posti. Quelli che sono a disposizione sono calciatori intelligenti e che sanno di dover andare in campo per triplicare le forze. Il momento è duro, ma è in simili circostanze che si vedono i veri uomini. Si stanno allenando bene, hanno sempre dato la massima disponibilità. Domani daranno tutto in campo, ne sono convinto. Il minimo errore tecnico ci costa caro".
"Centrocampo a tre? A me piace avere tre calciatori in avanti perché può servire nel coprire il campo. Questa è una squadra che gioca senza problemi sia a tre che a due. Troviamo un Pisa che ha delle caratteristiche importanti. Ha calciatori di categoria che possono mettere in difficoltà. Al di là del sistema dobbiamo essere consapevoli di dover ridurre delle amnesie che ci stanno costando caro. Le prestazioni ci sono sempre state, a parte il primo tempo di Ascoli".
"In simili momenti bisogna chiedere ai calciatori di fare le cose semplici. Fino a quando non eliminiamo questi piccoli errori diventa difficile".
"Leverbe? L'anno scorso è stato il miglior difensore della serie B. Preferiso un difensore scarso ma concentrato, piuttosto che uno bravo ma non concentrato. Deve crescere, se acquisisce la cattiveria giusta puiò fare il salto di qualità. Devo pensare ai novanta minuti. Abbiamo bisogno di tutti. Ho fatto arrivare anche tre ragazzi della Primavera".
"Dimissioni? Ho detto di aver messo a disposizione le mie dimissioni perché volevo togliere l'imbarazzo a un direttore sportivo che è anche mio amico. Ho detto alla società che se ci fosse stato l'intento di prendere una decisione allora l'avrei accettata senza problemi. Credo in questa società e in questi calciatori, so dove si può arrivare. Ho messo a disposizione il mio mandato nei confronti di un amico che mi ha dato la possibilità di venire a Benevento".
"Difesa a quattro? In base ai momenti della partita si può fare senza problemi, questa squadra può fare tutto".
"I tifosi sono sempre stati vicini a questa squadra, sanno che il momento è difficile. Tutti dobbiamo capire che bisogna fare uno sforzo nei confronti di chi va in campo. I tifosi hanno sempre fatto sentire il loro calore. Mi aspetto un ambiente caldo, penso che l'avversario sia il Pisa".
"Ci sono stati tanti problemi che abbiamo cercato di risolvere e quello degli infortunati ne resta uno importante. Il dottore ha fatto una scelta e stiamo cercando di aggiustare questo settore. Non c'è nessun nesso tra le mie dimissioni e quelle di D'Andrea".
"I calciatori sanno la delicadezza del momento, ma è anche vero che non voglio dargli alibi. Abbiamo cercato di capire molte cose. Le situazioni relative agli infortuni non permettono di avere il morale alto. La cosa che mi piace è che anche se siamo 12 calciatori abbiamo un pensiero unico: quando hanno avuto la notizia delle dimissioni sono rimasti colpiti perché non si aspettavano una decisione del genere. Da fuori capisco che possano essere state interpretate in modo diverso, conosco l'Italia e sono consapevole che non si veda l'ora che le cose vadano male".
"Farias? Gli chiedo di più perché è stato messo da parte nell'ultimo anno. Sto cercando di fargli capire l'importanza del calcio moderno nelle due fasi. E' meglio fare trenta minuti alla grande che sessanta minuti normali. Tutti possono giocare dall'inizio. I dodici che ho a disposizione sono calciatori affidabili. Penso di avere una rosa forte e dei calciatori di livello. Dobbiamo stringere i denti nelle prossime tre partite. Qualche infortunato ritornerà. Non mi aspettavo di essere in questa situazione, ma sono sempre fiducioso perché con questa squadra al completo posso giocarmela con tutti senza problemi".
"Spero di arrivare alla sosta per poi programmare tutto in modo diverso. Viviamo alla giornata. Ciò che mi interessa sono i calciatori che vanno in campo e che diano un messaggio importante a tutti. Andare in ritiro non mi è mai piaciuto e per i calciatori è una sconfitta. Sto cercando di lavorare sulla testa dei calciatori. Il lavoro è stimolante, però adesso dobbiamo vivere alla giornata. Dobbiamo recuperare bene i nostri calciatori. E' una responsabilità che abbiamo senza paura di farsi male".