(f.s.) Nonostante quel ginocchio che non gli dà tregua, al termine dell’allenamento si è fatto un bel “torello” coi suoi ragazzi. L’ottobrata regala climi piacevoli e se uno si fa prendere dall’entusiasmo si torna ad essere calciatori, almeno nella testa: una bella sudata, una doccia e un quarto d’ora di ritardo alla conferenza stampa. Fabio Cannavaro fa le scuse con quel suo sorriso contagioso, come si fa a non accettarle? Col pallone tra i piedi si diverte ancora, un po’ meno quando c’è da parlare, spiegare, sottolineare situazioni spiacevoli. “Qualcuno dice che ho allenato solo in Cina, ma volete che lì il calcio sia diverso? Le situazioni da gestire sono sempre le stesse”. Per una volta il sorriso fa capolino solo a sprazzi, c’è qualcosa da evidenziare, per il bene di tutti: “In questo momento tutti quelli che girano intorno alla squadra devono pensare positivo. Se facciamo passare messaggi negativi così non si cresce, non si mettono le basi per fare niente e si fa solo del male al Benevento”.
Serve davvero tanto equilibrio per guidare la Strega in questo momento: c’è da fronteggiare una situazione di difficoltà generalizzata, gli infortuni, la condizione precaria di tanti elementi, la pressione che viene da un ambiente abituato a ben altro. Ma Fabio Cannavaro non è diventato campione del mondo per caso, sa come gestire queste situazioni, è intervenuto probabilmente nel momento opportuno. Un momento difficile, in cui bisogna far punti a dispetto di tutto. “Non per arrivare ai play off”, sottolinea l’ex pallone d’oro con un sorrisetto amaro. Eh già, bisogna allontanarsi in fretta da quel fondo della classifica, che è come un vortice, che aspira tutto e tutti, che non guarda in faccia a nessuno.
Domani pomeriggio ci sono in palio tre punti estremamente pesanti al Sinigaglia di Como. Ambizioni per niente nascoste quelle della società dei fratelli Hartono, gli indonesiani del colosso del tabacco Djarum (una stima di 22 miliardi di patrimonio ciascuno), che proprio quando si sono decisi di gettare via la maschera nell’ambito del calcio lariano hanno trovato difficoltà inaspettate. Difficile dire chi tra Como e Benevento stia peggio. Se Cannavaro può ripartire dal primo tempo contro la Ternana, Longo ha ancora negli occhi il 5 a 1 di Modena. Ci sarà da soffrire, mai come questa volta il risultato travalicherà ogni altra aspettativa. I lariani hanno la peggior difesa del campionato, 19 gol incassati, il Benevento non brilla particolarmente in attacco (8 gol segnati) anche se si presenta con un ex molto rimpianto sul lago, quel Nino La Gumina che sabato scorso contro la Ternana ha dimostrato di aver recuperato la forma migliore. Speriamo che basti.