Ecco le dichiarazioni di Caserta al termine di Benevento - Cagliari:
"Gli episodi condizionano le partite. Nei primi venticinque minuti abbiamo creato tanto, facendo quanto preparato nel corso della settimana. Non abbiamo rischiato nulla. Nella ripresa siamo partiti bene, ma purtroppo gli episodi condizionano le partite. Dopo il gol di Lapadula abbiamo cercato di rimettere in piedi la gara, ma poi siamo andati sotto di 2-0. Dispiace perché la squadra ha lottato palla su palla. L'atteggiamento è quello giusto, non bisogna abbattersi quando arrivano le sconfitte e non esaltarsi con le belle vittorie. Dobbiamo trovare l'equilibrio giusto per affrontare bene la settimana. Ora prepariamo la prossima".
"Quando le squadre si chiudono poi si fa fatica. Il Cagliari è molto strutturato, anche lì c'è stata una palla per riaprire la partita. Quando concretizzi poco contro una squadra forte, può capitare di rischiare con delle ripartenze. Mi ha fatto molto piacere l'applauso finale da parte dei tifosi: è un segno evidente che giocando così ci possiamo togliere grandi soddisfazioni. Siamo i primi a essere dispiaciuti, bisogna rialzare la testa".
"La squadra oggi non meritava di perdere. Bisogna concretizzare le occasioni che creiamo ed essere più cattivi sotto porta. Dobbiamo pensare positivo anche quando arrivano le sconfitte, ripartendo dalla prestazione e dalla voglia che mettono in campo i ragazzi".
"Da una parte posso guardare con fiducia perché la reazione è stata importante, ma queste partite fanno male perché quando perdi meritatamente fai autocritica. Oggi è una sconfitta immeritata che fa male: qui dobbiamo essere bravi nel saper reagire. La squadra sta crescendo tantissimo".