L'attesa della Strega: in Laguna i colpi di mercato saranno in panchina...

Alcuni, come Leverbe e Schiattarella hanno raggiunto la squadra direttamente in ritiro

l attesa della strega in laguna i colpi di mercato saranno in panchina
Benevento.  

(fras) Come si fa a guardare oggi la panchina del Benevento senza emettere un gran sospiro... Il mercato scoppiettante della Strega è quasi tutto lì, in “stand by”, in attesa che diventi realmente il valore aggiunto della formazione di Caserta. Li ricordiamo in ordine sparso: Kubica, Leverbe, Schiattarella, Ciano, Simy, un difensore, due centrocampisti e due attaccanti, come dire che con il loro utilizzo si può rivoltare come un guanto l'attuale formazione e darle un volto completamente diverso. 

E' quello che accade quando si tiene aperta la finestra di mercato di un campionato che corre come un treno, che ha già fatto tre fermate e si accinge a fare la quarta. Non si riesce a fare diversamente, il calcio non può diventare improvvisazione: se Leverbe e Schiattarella hanno raggiunto la squadra solo in ritiro, se Simy e Kubica hanno avuto appena il tempo di fare una seduta di allenamento con i nuovi compagni e Ciano è in giallorrosso solo da una settimana, diventa impossibile che si possa pensare ad un loro rapido utilizzo già a Venezia. Magari Caserta proverà a impiegare qualche giocatore per uno spezzone di partita, ma non ci sarà neanche da meravigliarsi se invece qualcuno di questi cinque non si accomoderà neanche in panchina.

La lunghezza abnorme del mercato ha prodotto questa situazione di impasse, tanti protagonisti, non solo in giallorosso, saranno costretti a mordere il freno almeno in questa settimana.

Pazienza, bisognerà fare di necessità virtù e far sì che quello che sembra un autentico paradosso non pesi più di tanto sulla prestazione. Eh sì, perchè se agli ultimi arivati si aggiunge l'assenza di Viviani (che si è infortunato), forse quella di Letizia e, in fondo, quella di Barba, che appena la settimana scorsa contro il Frosinone è stato tra i migliori in campo, si capisce come in Laguna il Benevento dovrà fronteggiare la sua prima piccola emergenza. Poco male. In fondo un aforisma del filosofo sassone Lessing recita testuale: “L'attesa del piacere è essa stessa il piacere”. Come dire che oggi bisognerà stingere i denti e affidarsi alla deterrminazione, in attesa che i nuovi arrivi possano dare il loro rilevante apporto alla vecchia Strega. Un momento di attesa da superare col minimo danno.