(f.s.) C'è chi l'ha esaltato, chi invece ha tentato in ogni modo di sminuirne la portata. Il pareggio di Marassi fa ancora discutere e (figuriamoci..) non mette d'accordo nessuno. Allora come spesso capita e come affermavano i latini “In medio stat virtus”, ovvero la verità sta nel mezzo. Per questo pareggio bisognerebbe tener conto di tante cose, prima fra tutte che si è giocato contro la favorita numero uno del campionato di serie B. Dunque averne fenato gli slanci non può che essere motivo di elogio per la squadra giallorossa, che per altro non ha mai avuto tra le sue virtù una difesa capace di regalare una prova così intensa. I “contro” sono le poche occasioni create in zona d'attacco. Anche se è giusto dire che la squadra giallorossa non ha rinunciato a priori a provare a colpire la porta avversaria: le statistiche d'altra parte riportano 12 tiri dei genoani contro i 7 dei giallorossi, che non segnano un divario così ampio come la partita vorebbe far pensare. E' fuori discussione che machiavellicamente il “fine giustifica i mezzi” e il Benevento non sarà né la prima né l'ultima squadra a giocarsi una partita prevalentemente difensiva.
Il difficile arriva ora. Perchè ottenere il meglio da una partita non sempre è solo una questione di tattica. Contro il Frosinone domenica appare più che probable che si riparta dal 3-5-2 visto a Marassi. Ma la domanda sorge spontanea: sarà capace la squadra giallorossa di interpretare al meglio quel modulo anche in una gara non prettamente difensiva? Ai ciociari finora è andato tutto per il verso giusto (due vittorie su due): ad una cifra tecnica non elevatissima, sopperiscono con un continuo movimento e con la velocità di pensiero e di gambe di Moro e Caso su tutti. Tatticamente il Frosinone adotta un 4-2-3-1 che non dà molti punti di riferimento in attacco.
Dopotutto, sul fronte giallorosso, giocare con maggiore attenzione in difesa non può essere una cosa negativa. Un po' di pragmatismo non guasta, soprattutto quando mancano le doti e qualche uomo per mettere sotto un avversario che sulla carta ha qualche arma in più su cui contare.